“Non era stato il Vaticano a dire che eravamo satanici?”
No, Ringo, non era stato il Vaticano. È una cavolata da bigotti che gira da decenni in ambienti ultraconservatori e non riguarda soltanto e in particolar modo le vostre canzoni. Andava di moda soprattutto negli anni ottanta. Alcuni purtroppo ancora la sostengono e hanno qualche entratura e credito anche come giornalisti in testate cattoliche. Ma questo non basta a dire che “Il Vaticano” vi ha dato dei “satanici”.
“E adesso ci perdonano?”
No, perché nessuno vi ha mai condannato :-) È successo soltanto che l’Osservatore Romano, come tutti i giornali, ha pubblicato alcuni articoli in occasione del quarantesimo anniversario dello scioglimento dei Beatles. I giornalisti che ti hanno dato l’imbeccata sul “perdono” del Vaticano ti hanno provocato per ottenere la battuta ad effetto. Forse non lo ricordi o semplicemente nessuno te l’ha mai fatto notare, ma anche all’epoca della battuta di John Lennon che tanto fece discutere (“Siamo più popolari di Gesù Cristo”) l’Osservatore Romano non rispose con attacchi e condanne alla vostra musica e al vostro valore artistico. Fece una critica misurata, forse non molto simpatica (e neanche scritta molto bene) ma in spirito dialettico. Nessuna “condanna”, nessun “anatema”, solo una libera critica. Il quotidiano dava anche notizia, peraltro, delle spiegazioni dello stesso Lennon, del tutto concilianti.
“Credo che la Santa Sede abbia altre cose di cui parlare”
Indubbiamente ha molte cose di cui parlare e non se ne sta zitta, come molti vorrebbero. Ma l’Osservatore Romano non è la Santa Sede, è un giornale e fa il suo lavoro. Si occupa un po’ di tutto, anche di musica. Io fossi in te chiamerei il giornalista della Cnn e gli chiederei se ha capito la differenza tra un articolo di giornale e “quello che dice il Vaticano”. O è ignorante lui, o ti ha preso in giro per farti reagire. Sai, sono giochini che hanno molto successo ultimamente.
Ma non preoccuparti, tutti i cattolici che conoscono davvero la vostra musica vi amano alla follia. O al limite hanno altri gusti, ma non vi disprezzano. Come potrebbero? Voi avete scritto cose così: