Tobia è il cane di A. Tobia è un labrador, ed è uno stupido cane.
È un bellissimo labrador beige come quello in foto, forse un tantino più bolso di quello in foto. Ma è uno stupido cane. Come chiamare altrimenti un cane che non mangia se non in presenza di A.; che quando A. non c’è non mangia, beve a malapena qualche goccio d’acqua giusto per non disidratare al sole d’agosto, nonostante abbia la ciotola piena e vicini amichevoli che gli fanno compagnia e lo esortano a mangiare?
Tobia è uno stupido cane. Talmente stupido che quando A. arriva fa naturalmente le feste di rito, e salta a quattro zampe e lecca le mani di A. gemendo felice. Però siccome ha anche una fame bestia non sa decidere quale sia l’impulso piò forte in quel momento, e corre incessantemente da A. alla ciotola, un po’ mangia e un po’ adora, un po’ adora e un po’ mangia.
Non datemi del cinico, sono soltanto sincero: io non lo sopporterei. A. lo trova commovente, io non saprei cosa fare. Non ho bisogno di essere adorato. Io che appenderei per le palle quelli che abbandonano il loro cane per una stupida vacanza estva, non potrei farcela a vedere ogni giorno scene così, e quindi non mi ci metto nemmeno. Non credo che tutti i cani siano così stupidi, ma soltanto il rischio di avere a che fare con un comportamento del genere mi fa desistere dall’idea di avere un cane.
Anche gli umani indulgono talvolta in comportamenti atti a generare sensi di colpa negli altri per presunte mancanze nei loro confronti. Io li ho sempre tagliati, si può fare, si può ragionare. Ma a un cane che cosa dici? Puoi addestrare un cane a cercare tartufi, a scovare droga nelle valigie, a correre più veloce di altri cani in un cinodromo, a fare piroette o giochi di palla, a fare il guardaspiaggia. Ma puoi addestrarlo a non coltivare comportamenti così scopertamente ricattatori? Se avessi un cane so che tenterei di addestrarlo in questo senso. Sarebbe una pretesa stupida, dite? Eccheccazzo, solo gli stupidi cani possono fare cose stupide? Poiché 99 su 100 sarebbe una partita persa, non mi ci metto nemmeno. Gli direi: stupido cane, se trovo la ciotola piena al mio ritorno te la sequestro. Cane d’un cane, vivi con me da quando sei nato, sai che non c’è giorno che Dio manda in terra in cui non ritorno a casa. Di che cavolo hai paura? Stupido cane, lo capisci che la dipendenza ontologica è una cosa seria, non puoi ridurla a questi teatrini? Leggi Tommaso D’Aquino, se no niente crocchette.
Poi vai a sapere cosa succede, tra un uomo e un cane.