E ora io, che ho un setto nasale devastato da una vita, come faccio a spiegare che la cocaina non l’ho mai vista non solo con la cannuccia, ma neanche con il binocolo? Ho fatto una visita specialistica giusto qualche mese fa e ho notato un atteggiamento diverso dal solito nel medico: alé, ecco lo sniffolo di turno, sembrava dire. Gli ho chiesto di valutare la possibilità di un’operazione e lui, passandomi con aria quasi divertita un arnesino da una narice all’altra (sì, da dentro… ) mi ha detto: “non è possibile, il setto sta in piedi per miracolo. Ed è anche bucato, come vede”.
Tutto questo per aver subito, vent’anni fa, la riduzione di una stenosi che mi occludeva quasi completamente una narice. L’operazione, evidentemente, non era andata poi così bene come pensavo. Lì per lì è stata un’altra vita. Ora vivo nel terrore che cada anche l’ultimo diaframma, dopodiché moscerini e altre forme di vita potranno percorrere le mie autostrade nasali oltre i limiti di velocità.
Ma se avessi tirato qualcosa mi sarei almeno divertito? Non so, la sola idea di inalare qualcosa di diverso dall’aria mi disturba, e se potessi filtrerei anche lo smog cittadino (intendo senza girare con le mascherine come fanno certi fissati). Non solo non ho mai sniffato, non ho mai neanche fumato per questo motivo. Però devo fare le liste d’attesa con i Lapo di tutta Genova. Pensa che brutti incontri potrei fare al Cup.
Se comunque decidessi di giocarmi le ultime vestigia del setto con una botta di vita, la mia scelta cadrebbe sicuramente sulla mia vera droga: il wasabi :-D