Finalmente ho trovato un punto fermo che forse mi permette di dare una risposta definitiva alle discussioni stagionali che si accendono in prossimità di un solstizio o di un equinozio. Da questo articolo dell’Ansa apprendo che il cambio astronomico di stagione non è sempre lo stesso giorno. Il solstizio d’inverno che abbiamo appena passato può variare tra il 20 e il 23 dicembre.
Subito però, cercando conferma, trovo un altro sito che, nella pagina in cui pubblica le date di solstizi ed equinozi dal 2012 al 2020, asserisce che il solstizio d’inverno può essere compreso soltanto tra il 21 e il 22. E anche per quest’anno le due fonti non concordano: per l’Ansa è il 22, per Gak il 21. Mannaggia, chi ha ragione? :-/
Una conquista però l’abbiamo fatta: che il range sia di tre giorni o di due, il solstizio d’inverno non cade sempre nello stesso giorno. Say goodbye a tutti i fanatici pronti a firmare con il sangue che la data giusta eterna e immutabile è il 21, come ai fissati pronti a giurare sui nipoti fino alla terza generazione che invece è il 23. Avessi incontrato in 49 anni, a scuola, all’università o per la strada, qualcuno con le idee chiare su questo punto. Avrei dovuto chiederlo a Galliolus, colpa mia ;-)