Viene ogni tanto un giorno nella vita di tutti in cui è necessario dedicarsi a pratiche burocratiche: code, discussioni con impiegati poco gentili o dal linguaggio incomprensibile che sembrano pagati più per ostacolarti che per aiutarti. Oggi dò spazio a un amico che ha appena compiuto uno di questi viaggi allucinanti.
La Cronachesorprese production è lieta di presentare Le tour des bureaux di Mocambo. Ci sono vette di poesia urbana, come l’episodio di ordinaria furberia alle poste, che meriterebbero un approfondimento sociologico, psicologico e chi più -logico ne ha più ne metta. Invito tutti ad aggiungere nei commenti altri esempi, che purtroppo, lo sappiamo, non mancano nell’esperienza di chiunque.
9 Gennaio 2007
Mi ritrovai per un ufficio oscuro
5 Comments »
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Camera di Commercio di Genova, qualche anno fa. Richiedo un certificato. Compilo l’apposito modulo e mi presento allo sportello. Il solerte impiegato legge il modulo e riporta i dati sul terminale.
– Lo vuole urgente o normale?
– Non so, che differenza c’è?
– Normale costa 1200 lire ma deve aspettare una settimana; urgente glielo do subito ma costa 14000 lire!
Dannaz… una settimana è troppa… cedo al ricatto:
– Urgente!
Il solerte impiegato pigia il tasto “print” sulla tastiera e come per magia la stampante ad aghi vomita il mio certificato. Ma se avessi chiesto normale?
Comment di searcher — 9 Gennaio 2007 @
avrebbe pigiato alternatamente il tasto PRINT e il tasto BLOC SCORR, ovvio :)
Comment di Tambu — 10 Gennaio 2007 @
hunmmm
in pausa faccio un salto e leggo.
Ciao
Comment di Clio — 10 Gennaio 2007 @
cavolo searcher, a questi della camera di commercio bisognerebbe mettere alle calcagna qualche menabelini professionista. che so, una iena o giù di lì. un vero furto con destrezza, meglio di quello capitato a mocambo, il gentiluomo che ruba numeri d’ordine per amore :-)
Comment di Alessandro — 10 Gennaio 2007 @
se serve uno spaccacazzi… sapete, no, che ho il TradeMark? :)
Comment di Tambu — 11 Gennaio 2007 @