Cronachesorprese

1 Febbraio 2009

Amici o fan?

Filed under: Weekly Facebook — alessandro @

Le celebrità e i personaggi pubblici che stanno su Facebook in prima persona decidano: poiché non possono (e ovviamente non vogliono) evitare che vengano creati dei gruppi di sostegno a loro dedicati, se creano anche dei profili personali (ed è naturalmente bene che lo facciano, per far capire quali sono quelli falsi) non dovrebbero accettare indiscriminatamente tutte le richieste di amicizia ma scegliere soltanto le persone che conoscono davvero.

Lo so, sto parlando di un uso raffinato di Facebook che porta via un po’ di tempo. Ma è noto che i personaggi pubblici demandano ad altri la cura del loro profilo. E mi risulta anche che alcuni non accettino amicizie indiscriminatamente. Molto più interessante, no? Sbugiardati tutti quelli che vantano amicizie inesistenti. Certo, questo significa anche rendere la vita dura a una maschera italica molto simpatica, il fanfarone alla Manuel Fantoni. Però insomma, i tempi cambiano. Posso capire che per Veltroni o Berlusconi avere nmila amici su Facebook sia la stessa cosa che stringere mani in campagna elettorale. Ma perché non sfruttare la possibilità di presentare e valorizzare la propria rete primaria effettiva? Poi per il resto ci sono i gruppi di sostenitori, che oltretutto non hanno il limite numerico a 5000, come gli amici.

Politici a parte, tanto di cappello ai famosi che stanno davvero dentro a Facebook. Come il mio “amico” Sergio Caputo, che aggiorna frequentemente lo stato, mette foto con la sua compagna come fanno tutti gli innamorati del mondo, chiede agli amici di raccontare i sogni notevoli che hanno fatto. In casi come il suo è naturale che i fan siano anche amici. Conformemente allo stile che ha sempre tenuto anche come artista, Caputo sta perfettamente dentro alle “conversazioni”. Un esempio per tutti :-)

2 Comments »

  1. E in un sabato qualunque…un sabato italiano…il peggio sembra essere passato..

    Comment di Nick — 2 Febbraio 2009 @

  2. :-) tra l’altro ora che mino non è più tra noi, il sergio si candida a raccogliere lo scettro di cantante simbolo degli emigranti di nuova generazione, nostalgici dell’italia e degli anni ottanta.

    Comment di alessandro — 3 Febbraio 2009 @

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