Cronachesorprese

19 Ottobre 2008

Niente grembiuli, meglio la kefiah

Filed under: cronache — alessandro @

Polemiche per i bambini in piazza durante la protesta studentesca contro la riforma Gelmini. C’è da chiedersi in effetti se sia più rétro il bambino con il grembiule o il bambino sandwich. Però che male c’è, in fondo? A sentire le dichiarazioni al volo nei vari Tg, è possibile che i bambini ne sapessero di più sulla riforma di chi li ha portati in piazza :-)

9 Comments »

  1. Roba da matti.

    In merito sull’ottimo blog di Orpheus http://www.orpheus.ilcannocchiale.it/
    c’è postato quanto segue:

    Il regalo dei cortei: 150mila euro di danni

    Comment di Clio — 20 Ottobre 2008 @

  2. Personalmente sull’argomento mi porrei il seguente dilemma: è preferibile levare le macchie d’ inchiostro da un maglione o da un grembiule?

    Comment di Sara — 20 Ottobre 2008 @

  3. clio: non sapevo dei danni a milano. qui a genova i cortei non mi sembra che abbiano causato problemi, non per il momento almeno: altre manifestazioni sono in arrivo.
    orpheus ha ragione: questi sono già vecchi. ripetono un rito stanco e non se ne rendono neanche conto. peccato, perché le proteste stundentesche dell’autunno scorso mi avevano fatto sperare in qualcosa di diverso. ma ora ci sono di nuovo i “cattivi” al governo e quindi i vecchi riti prevalgono facilmente.
    ho tolto il testo del post e ho messo il link: niente di personale, ma ritengo che sia bene non replicare inutilmente dei contenuti: su internet ogni risorsa ha un indirizzo.

    sara: :-D fantastico. hai ragione: nessuno ha pensato che il grembiule, semplicemente, serve. sembra che l’ingombro simbolico dell’oggetto sia ormai tale da aver oscurato completamente il valore d’uso. nessuno ne sta parlando, a pensarci. meriterebbe un post a parte.

    Comment di alessandro — 21 Ottobre 2008 @

  4. Il mio applauso per il tuo post!
    Poi, io ho il problema opposto, il topobambino non vuole mettere il grembiule e posso assicurare che è ben peggio levare le macchie da maglie e pantaloni :-/

    Comment di lullaby — 21 Ottobre 2008 @

  5. sulla riforma gelmini ho le mie idee che non desidero esprimere in questa sede.

    posso solo dire che riguardo al grembiule mi verrebbe da dire che soffoca un po’ la creatività personale che si esprime anche attraverso l’abbigliamento (che dovrebbero essere i bambini a scegliere, e non i soliti genitori), però poi ci ripenso e dico che il grembiule, della riforma, è il male minore.
    anzi, col fatto che ultimamente i bambini (e i loro soliti genitori) stanno diventando sempre più stronzi, almeno potrebbe servire ad uniformare e a livellare l’aspetto guardaquantarobafirmatacihoaddossoetunò.

    non so se mi sono spiegata.

    p.s.
    sempre riguardo al grembiule, non ne farei una questione di sporco (ha ben altri significati).
    francamente non capisco tutto questo affannarsi attorno alle macchie: nel tirare su i figli mi sembra che vengano prima un sacco di altre esigenze e priorità ;-)

    Comment di alga — 21 Ottobre 2008 @

  6. La Pasionaria — come tutti i suoi compagni d’asilo un po’ all’antica — è fierissima del suo grembiule; ma è perfettamente in grado di sporcarsi di sugo sia il grembiule che i pantaloni.

    P.S.: ma il grembiule è di destra o di sinistra?

    Comment di galliolus — 22 Ottobre 2008 @

  7. lullaby: grazie, siamo con te :-)

    alga: anch’io non desidero per ora esprimere le mie idee sulla riforma, non almeno fino a quando non sento obiezioni interessanti, e finora non è successo. anche se tutto sommato condivido l’appello di veltroni di stamattina a tornare a discuterne. c’è tempo in fondo: l’anno scolastico è partito, si può pensare di avviare un bel confronto ora e fare in modo che la riforma sia pienamente operante dall’anno prossimo.
    il grmbiule ha ben altri significati? boh, forse, perché si vuole che li abbia. il richiamo di sara alla sua utilità immediata mi sembra interessante, potrebbe far fuori molti dilemmi inutili. anche perché mi sembra che ci sia una bella differenza tra il grembiule e le divise scolastiche tipo scuole americane, per dire. ma sono d’accordo anche con te sul fatto che un po’ di semplicità nel vestire a scuola non faccia male.

    galliolus: i pantaloni rimangono un danno limitato, credo che il problema grosso siano camicette e soprattutto maglioni. il grembiule nel suo significato simbolico che sembra ormai aver surclassato completamente l’utilità dell’oggetto può essere di destra e di sinistra indifferentemente, mi pare che entrambe le culture politiche aspirino a uniformare comportamenti e apparenze ;-)

    Comment di alessandro — 22 Ottobre 2008 @

  8. La questione “macchie” è importante, non solo, non la banalizzerei:il rispetto delle proprie cose e del lavoro di mamma (anche a costo di indossare il grembiule) è parte integrante dell’educazione.
    E’ vero però che se il punto fosse questo basterebbe il buon senso di andare a scuola in tuta o con vestiti facili da lavare. La Pasionaria è fiera del suo grembiule, perché segna l’appartenenza ad un posto che le hanno insegnato ad amare, perché come dice lei stessa “a scuola si va per imparare”. Per ora ha imparato questo e poco altro, ma se sono riusciti ad insegnarglielo… ben venga il grembiule.
    Riguardo alla riforma Gelmini, io non l’ho letta, mi domando solo se chi protesta l’ha fatto: sulla legge Biagi (che invece ho letto approfonditamente) molti protestavano su cose che in realtà la legge non dice….

    Comment di Margherita — 23 Ottobre 2008 @

  9. sì, da quello che ho visto e sentito finora ho l’impressione che il metodo di protesta sia lo stesso… come per la legge biagi non importa quale sarà la versione definitiva e come sarà attuata la riforma, si ricorderà soltanto la protesta contro i “tagli” e il “grembiule”. per milioni di italiani la legge biagi è quella che ha precarizzato il lavoro. è falso, ma contro queste convinzioni radicate non si può fare molto.

    Comment di alessandro — 23 Ottobre 2008 @

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