Cronachesorprese

14 Ottobre 2008

The highest pizzo in the world

Filed under: cronache — alessandro @

quadrifogli della fortunaSe c’è un argomento per il quale l’Italia è oggi al centro dell’attenzione mondiale è il Superenalotto, che ha raggiunto già da due settimane the highest jackpot in the world.

Un primato italiano? Purtroppo sì. Un primato che ne porta altri non immediatamente evidenti. Secondo quanto c’è scritto qui, ad esempio, chi vincerà lo stratosferico jackpot di 83 milioni farebbe cosa saggia a darne fino al tre per cento a un notaio per garantirsi l’anonimato…
Ma scherziamo?
Il tre per cento vuol dire quasi due milioni e mezzo. A me risulta che da circa tredici anni in Italia esista una legge sulla privacy. Possibile che le procedure di riscossione non garantiscano già l’anonimato senza costringere il vincitore (che, intendiamoci, in ogni caso non potrà certo dirsi malcapitato…) a pagare questo pizzo?

Ok, ci sono altri problemi al mondo :-) Ma mettiamola così: chi vince potrebbe pensare, sull’onda della felicità e della gratitudine, di fare grandi donazioni e condividere un po’ della sua buona sorte con qualcuno che non ne ha mai avuta. Potrebbe fare un po’ di bene, insomma. E se per colmo di fortuna fosse anche una persona intelligente, potrebbe farne molto. Ma se ancora prima di incassare si vede costretto a pagare un pizzo del tre per cento a chi, diciamolo, non ne ha proprio bisogno e non se lo merita e non sarebbe mai nel cuore di chi è stato baciato dalla fortuna, ecco là: subito una bella secchiata di acqua gelida sull’eventuale fuoco della filantropia. Le vincite del Superenalotto saranno anche esentasse come dicono, ma piuttosto che coprire d’oro un notaio non sarebbe preferibile versare la stessa cifra al fisco?

E poi dicono che c’è grossa crisi. Per forza. Ci inveleniscono anche le botte di culo siderali, figuriamoci l’ordinaria amministrazione :-/

Ad ogni modo ha ragione il Codacons: occorre mettere un tetto massimo alle giocate. O interdire quelli che si giocano lo stipendio per raccogliere qualche briciola di probabilità in più da un mare di 622.614.630 combinazioni.

9 Comments »

  1. che non ami l’animale notaio lo sappiamo ;)

    Comment di estrellita — 14 Ottobre 2008 @

  2. Interessante questione. Qualora dovessi giocare e vincere, mi toccherà affrontarla. Comunque allo stato attuale mi scoccia di più che mi tassino uno sproposito le giornate festive che sono obbligata a lavorare in più, per carenza d’organico.

    Comment di Sara — 15 Ottobre 2008 @

  3. mi risulta che un tetto al jackpot è GIA’ stato messo. Solo che in Italia le leggi si dimenticano, o spariscono senza accorgersene. Mi pare sia stato ai tempi della maxi vincita in Puglia, a Peschici o subito dopo

    Comment di Tambu — 15 Ottobre 2008 @

  4. no, il codacons parla di tetto massimo alle puntate dei giocatori, che forse è più importante. però anche un tetto massimo al jackpot sarebbe giusto: la sproporzione tra i premi al 6 e al 5+1 e alle vincite di categoria minore, quando il jackpot diventa così alto, è veramente eccessiva. basterebbe ridistribuire la somma oltre il tetto massimo del jackpot sui cinque, i quattro e i tre

    Comment di alessandro — 15 Ottobre 2008 @

  5. insisto. prima non c’era, poi dopo Peschici ci fu, poi non più ( http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/03/Superenalotto_torna_passato_Presto_abolito_co_0_0105031560.shtml ). Ora vogliono rimetterlo? e poi lo ritoglieranno, perché è evidente che se lo Stato non ci guadagna allora non se ne fa niente…

    Comment di Tambu — 16 Ottobre 2008 @

  6. insisto, ho capito che il tetto al jackpot c’era e poi è stato tolto, ma la proposta di adesso riguarda le massime puntate, non il jackpot.
    sono d’accordo con te, intendiamoci: il superenalotto è un meccanismo di compensazione per le entrate dello stato. che grava sui più deboli, perché sono loro che giocano di più… quindi che lo stato approfitti dell’effetto psicologico delle illusioni delle vincite più alte per “mungere” di più, fino a mettere a repentaglio la sicurezza economica di alcune famiglie, è semplicemente immorale.

    Comment di alessandro — 16 Ottobre 2008 @

  7. Abolire il superenalotto no?

    Comment di nick — 16 Ottobre 2008 @

  8. come si fa a mettere un tetto alle giocate? massimo x euro per schedina? farò più schedine. massimo x schedine a testa? inverificabile, e semmai giocherò a nome di mia nonna. carta di identità? ROTFL e i ricevitori la copiano a mano sul terminale, visto che non è elettronica? oppure è un altro modo per introdurre variabili d’errore (ho la giocata in mano ma c’è scritto un numero sbagliato di C.I.) ed evitare di pagare le somme?

    Comment di Tambu — 16 Ottobre 2008 @

  9. imho già dover fare più schedine metterebbe qualche freno alle giocate sconsiderate.

    Comment di alessandro — 16 Ottobre 2008 @

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