L’aria, caro Gilioli, è quella frizzantina di inizio autunno quando i buoni sono all’opposizione. Qualcuno dà la linea e tutti (oggi anche i blogger che si sentono buoni) si adeguano per l’inizio del grand tournament, dove chi muove per primo è il nero che in primavera ha fatto un arrocco efficace, ed è cattivo. Bisogna ricordarlo per non perdere le posizioni accumulate in 60 anni di propaganda. È una tradizione italiana, come il Palio di Siena: leggere un post come il tuo è come vedere uomini in calzamaglia e colori bizzarri, cavalli per le strade, sbandieratori a ogni angolo di strada ma non stupirsi, perché è così da sempre. Ma l’opposizione critica e costruttiva è un’altra cosa. Tutto va male, vero? Tutto si prepara al peggio. Sicuro. Ora che tu e gli altri cominciate a dirlo mi sento più tranquillo, quasi come un anno fa. Grazie, grazie.
16 Settembre 2008
3 Comments »
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Ciao, non sono sicuro che la calzamaglia mi doni, ma sono certo che una buona opposizione – quella che al momento proprio non c’è – parta dall’alzare un pochino l’asticella dello sdegno, dal non rassegnarsi al lento e graduale imbarbarimento di cià che ci sta accanto: la nostra società. Non mi sento buono, anzi sono piuttosto incazzato. Un caro saluto!
ag
Comment di Gilioli — 16 Settembre 2008 @
un saluto a te. penso che l’imbarbarimento della società non si combatta facendo credere, o anche facendo finta per comodità di lotta, che la causa sia nell’avversario politico. è uno schema “tradizionale”, che andrebbe messo alle spalle. poi quando si è “buoni incazzati” ci sta tutto, anch’io quando sono incazzato forse indulgo a individuare istintivamente dei nessi che fanno comodo per alzare il livello dello sdegno mio e di chi ha voglia di sdegnarsi con me.
ciao e grazie ancora, a distanza di mesi, per la telefonata a grillo.
Comment di alessandro — 16 Settembre 2008 @
be’, sul “non mollo” ci sarebbero questioni di copyright
ciao
s
Comment di stefano — 17 Settembre 2008 @