Cronachesorprese

13 Aprile 2008

Il terzo mondo del capitale umano

Filed under: cronache — alessandro @

L’editoriale di Lanfranco Vaccari sul Secolo XIX di oggi snocciola qualche dato su cui il prossimo governo dovrà riflettere. Promemoria opportuno, visto che nella campagna elettorale si è parlato ben poco del basso tasso di crescita del prodotto interno lordo, del posto dell’Italia nella classifica della produttività, dello stato dell’istruzione. Di tutti questi dati uno mi sembra incredibile e vorrei capirlo a fondo: in Italia i ragazzi inattivi tra i 15 e i 19 anni sarebbero l’11%. Solo la Turchia è messa peggio. Inattivi vuol dire che non fanno nulla: non studiano, non lavorano.
L’11% è davvero tanto. Mi sembra una pessima notizia. Lo sarebbe anche se questo 11% fosse tutto di ragazzi benestanti e viziati dalla famiglia, cosa che non credo. Francamente preferirei che l’Italia avesse un prodotto interno lordo dieci volte più basso.

5 Comments »

  1. ma scherzi? questi navigano tutto il giorno sul web! manna dal cielo!! :)

    Comment di Tambu — 14 Aprile 2008 @

  2. mi viene in mente una vignetta di due o tre anni fa, del padre che dice al figlio ipertecnologico: drogarsi come tutti gli altri no? :-)

    Comment di alessandro — 14 Aprile 2008 @

  3. Molto più alta è la percentuale di coloro che non fanno nulla pur andando a scuola.

    Comment di searcher — 15 Aprile 2008 @

  4. searcher, secondo me le due grandezze sono legate. se l’11% non è né studente né lavoratore è perché lo status di studente di molti non è tanto diverso da quello di chi non fa niente, e quindi l’11% è solo la parte emersa di un problema più grande che riguarda la natura della nostra formazione scolastica di base, che a detta di tutto il mondo è di ottima qualità dal punto di vista teorico ma molto scadente dal punto di vista della preparazione professionale e dell’introduzione al mondo del lavoro. fare lo studente, anche bene e per il giusto tempo, non dà in italia grandi vantaggi competitivi sul mercato del lavoro rispetto a chi non studia o studia un po’ così per fare. poi ci saranno da fare mille distinguo. ma in generale, nella media, credo che sia vero.

    Comment di alessandro — 16 Aprile 2008 @

  5. Togli pure i mille distinguo.

    Comment di searcher — 16 Aprile 2008 @

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