Cronachesorprese

La commissione europea per la società dell’informazione e i media, guidata da Viviane Reding, ha lanciato una consultazione pubblica per discutere di un mercato unico dei contenuti multimediali.
Nonostante i propositi dichiarati sa tanto di giro di vite a danno dei consumatori. Si parla di tutelare meglio il diritto d’autore, che andrebbe invece ridefinito. La Reding dice che l’attuale frammentazione delle normative nazionali va a vantaggio dei consumatori “per l’accesso ai contenuti online protetti dal diritto d’autore”.
Se si parla di regolamentare l’accesso in maniera uniforme può essere un passo avanti. La distribuzione online sta crescendo e quindi è giusto che i produttori e gli artisti chiedano maggiori garanzie. Però contemporaneamente dovrebbero abbandonare la pretesa irrealistica di controllare anche la riproduzione e la circolazione delle copie, che non può più essere controllata.