Cronachesorprese

1 Dicembre 2007

Omeocronache

Filed under: cronache — alessandro @

Dico subito una cosa: non sono un sostenitore dell’omeopatia. Però conosco abbastanza l’argomento per sapere che l’articolo di Lancet che pretende di aver dimostrato l’inefficacia dell’omeopatia non è il primo, non sarà l’ultimo e non dice niente di nuovo. Quindi sono ingiustificati entusiasmo e indignazione delle opposte tifoserie: lo stato della questione non cambia. Anche la teoria della “memoria dell’acqua” è infondata, come ha spiegato un’altra rivista (Nature) più di dieci anni fa, ma ciò non toglie che sia possibile spiegare il funzionamento dell’alta diluizione omeopatica in altro modo.

La medicina “ufficiale” tenta da almeno un secolo di seppellire l’omeopatia, ma non ce l’ha mai fatta. Come mai? Forse perché continua a fare lo stesso errore: vuole testare l’omeopatia rifiutandosi di considerare la specificità del metodo omeopatico, per il quale non esiste un paziente uguale all’altro ed è pertanto normale che una cura abbia esiti diversi su soggetti che hanno gli stessi sintomi. Lo stesso concetto di “placebo”, da un punto di vista omeopatico, non ha un grande significato.

In ogni caso, lascia perplessi il modo in cui il Corriere della Sera (e credo molti altri giornali) hanno amplificato le conclusioni dell’ultimo articolo di Lancet sull’argomento. “È provato: l’omeopatia è inutile”. Questo il titolo del Corriere. Poi leggi e scopri che lo dice un articolo di Lancet. Non sarebbe più corretto un titolo “Lancet: l’omeopatia è inutile”? E l’occhiello potrebbe essere: “Nuovo attacco della prestigiosa rivista inglese a una delle medicine alternative più seguite al mondo. La replica degli omeopati: conclusioni false”. Già, perché dall’articolo del Corriere può sembrare che i Laboratoires Boiron, azienda leader nella produzione di rimedi omeopatici, abbiano risposto in maniera debole e un po’ generica, citando “i risultati di sperimentazioni condotte secondo le regole corrette dal punto di vista metodologico”. Ma non è così: la Boiron ha replicato in maniera molto precisa, sostenendo che gli stessi studi utilizzati da Lancet dicono il contrario di ciò che dice Lancet, ovvero che i risultati dimostrerebbero una netta superiorità della cura omeopatica rispetto all’effetto placebo, anzi in almeno un caso i risultati sarebbero superiori al confronto con la cura della medicina “ufficiale”.

Io non so chi ha ragione, e non mi interessa più di tanto. Credo, per quanto ho già detto, che sia praticamente impossibile che la medicina ufficiale dimostri l’inefficacia dell’omeopatia. Mi chiedo tuttavia perché il Corriere e altri abbiano bisogno di sparare al massimo volume uno dei punti di vista di una questione, come se fosse definitivo e inconfutabile. Curioso inoltre che l’autore dell’articolo di Lancet parli, oltre che di inefficacia, anche di “effetti collaterali inattesi”: ma se un farmaco può avere effetti collaterali vuol dire che può agire, e che quindi non è “acqua fresca”, come sostengono i detrattori dell’omeopatia. Mi sembra contraddittorio.

1 commento »

  1. una disputa, tutta laica, parallela a simili diatribe inerenti miracoli e isteria: spostamenti di opinioni minimali e permanere di fede e assenza di fede.

    Comment di cybbolo — 1 Dicembre 2007 @

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