Non c’è dubbio che dalla cattura di Riina in poi le operazioni antimafia siano più efficaci e le latitanze spettacolari alla Provenzano siano sempre meno probabili. Anche l’arresto di oggi è davvero una bella notizia.
Però se il figlio di un boss al momento dell’arresto grida “Ti amo papà” temo che la strada da fare sia ancora molto lunga. Questo è davvero un mondo parallelo.
6 Novembre 2007
Sei fotte papà, ah
8 Comments »
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yes yes!!!
Comment di silvia — 6 Novembre 2007 @
beh, può darsi che lo amasse veramente, mafia a parte.
ma io non faccio testo.
Comment di alga — 7 Novembre 2007 @
sicuramente, ma quell’esclamazione ha un significato diverso, o meglio ha un significato in più. è la conferma di un legame di fedeltà che va oltre il sangue: nel caso di padre e figlio, passa attraverso il sangue. il figlio di un boss mafioso non può che essere mafioso a sua volta. questo è abbastanza prevedibile. ma un’adesione così totale a *tutto* ciò che è il padre, nel momento della sconfitta, non è soltanto espressione di amore filiale.
Comment di alessandro — 7 Novembre 2007 @
aggiornamento: un articolo sull’espresso racconta qualcosa di più.
Comment di alessandro — 7 Novembre 2007 @
o era un codice segreto?
Comment di estrellita — 7 Novembre 2007 @
anche questo è possibile :-)
Comment di alessandro — 7 Novembre 2007 @
io questo post l’avrei intitolato “Bamboccioni” :)
Comment di impiegato — 8 Novembre 2007 @
rotfl :-))
Comment di alessandro — 8 Novembre 2007 @