Cronachesorprese

5 Settembre 2007

Un calcio ben dato

Filed under: cronache — alessandro @

adriano gallianiCaro Galliani, non te lo volevo wimbledon, però non m’interessa se voi “grandi” avete l’84% dei tifosi. Da quando esiste la pay tv avete tentato, usando tutta la vostra forza, di far valere il principio che le squadre in lega “rappresentano” i loro tifosi, e se hanno più tifosi contano di più. Questo principio non regge alla realtà dei fatti, è pretestuoso, serve solo a mantenere lo status quo, va contro la ragion d’essere di una lega calcio formata dalle società su base paritaria; di più, è la causa principale di una spartizione che va ben oltre i soldi dei diritti televisivi, ha avvelenato il gioco alla fonte e ha fatto fare al calcio italiano la peggior figura della sua storia in un anno che poteva essere uno dei più gloriosi, grazie alla vittoria ai mondiali.
Che voi pretendiate di rappresentare i vostri tifosi (solo quando vi fa comodo, inutile dirlo) è ridicolo. Allora mettete un rappresentante dei tifosi nei vostri consigli di amministrazione, se avete coraggio; fate prezzi popolari allo stadio, agevolate le famiglie e ostacolate i violenti, fate corrispondere al più efficace controllo dell’identità all’ingresso, imposto da leggi un po’ sommarie, almeno un aumento dei servizi. Il principio è semplice. I tornelli permettono di sapere con ottima approssimazione chi è dentro lo stadio. Se l’identificazione vale per un controllo, può anche valere per dare un servizio migliore e personalizzato. Ma voi non ragionate così. Per voi i tifosi sono solo dei numeri. Vi accaparrate i dati personali con tanto di autorizzazione al trattamento ma non date nessun sensibile miglioramento del servizio. Allora non avete nessun diritto di andare in lega a farvi forti delle adesioni dei vostri tifosi per conservare privilegi che gli stessi tifosi non vogliono difendere. Se siete così sicuri della vostra capacità rappresentativa, provate a fare un referendum tra i vostri sostenitori e vediamo cosa pensano della spartizione dei diritti televisivi. Vediamo se sono tutti d’accordo sul fatto che le squadre che hanno più tifosi debbano avere più soldi. Ci sarebbe da ridere, non pensi?
Quindi lascia perdere, Zio Fester. Prima di minacciare ridicole scissioni pensa a questo: i tifosi ti darebbero mandato a fare una simile fesseria? Abbozza, hai perso, uno a zero per gli altri e palla al centro. Non frignare, nun è cosa, come direbbero i tifosi della squadra del tuo amico De Laurentis. Siete stati messi in minoranza non per un’ingiustizia, ma perché il vostro modo di procedere è dannoso per il calcio italiano, e finalmente le altre società se ne sono accorte. O meglio: finalmente hanno deciso di prendere loro il pallone in mano. Perché, carissimo, non sei il padrone del pallone, anche se hai sempre l’atteggiamento del bambino che lo porta al campetto, stringendolo tra il fianco e il braccio e cominciando ancora da lontano a dettare le sue condizioni. Il principio tanti telespettatori tanti soldi, finalmente, vacilla. Fattene una ragione, non è un comandamento. Anzi, mi pare proprio una cazzata. Non c’è nessuna ragione per replicare anche nella spartizione dei diritti televisivi una disparità economica che esiste già per tanti altri fattori: piuttosto, i diritti televisivi devono servire a riequilibrare le disparità, per quanto è possibile.
Inventatene un’altra, oppure (sarebbe meglio) rassegnati al fatto che ogni campionato comincia con tutte le squadre a zero punti, e ogni partita comincia dallo zero a zero. Ma sul serio, non solo virtualmente.

6 Comments »

  1. da qualche anno, ex tifoso, mi diletto a fare il tifo per qualche squadretta di quartiere, a caccia di emozioni più genuine.
    e noto che qualche padre sta avvelenando progressivamente anche questo residuo di calcio pulito e fuori d’ogni calcolo economico.
    tra qualche anno, salvo errori o ingerenze di furbetti del settore sportivo, rimarranno le bocce, il tennis da tavolo, la pallacorda, la dama…;-))

    Comment di cybbolo — 5 Settembre 2007 @

  2. rimarranno per altri, forse. mi dispiace, ma giochi di squadra belli come il calcio ce ne sono pochi. quest’anno non ho fatto l’abbonamento, dopo anni, ma qualche partita me la vedrò.
    forse anch’io un giorno mi metterò a seguire i campionati dei dilettanti. quando collaboravo con una televisione locale ho fatto qualche servizio per partite di promozione ed eccellenza, e mi sono divertito.
    le scene che hai visto tu non le ho mai viste personalmente, ma me le hanno raccontate in tanti. un amico che fa l’allenatore per squadre di bambini e ragazzi fino a 14 anni mi ha detto che la cosa più difficile è abituare i piccoli alla sconfitta come qualcosa di accettabile, come conseguenza naturale di una competizione sportiva.
    e poi un’altra cosa difficile è mettere il calcio al suo posto, far capire che saper giocare bene non è un passaporto per successo e denaro facile. la società del mio amico mette fuori rosa chi non ha un buon rendimento scolastico: può allenarsi quanto vuole ma non può giocare nei tornei.

    Comment di alessandro — 5 Settembre 2007 @

  3. mizzega.
    incazzato duro, eh?

    Comment di alga — 5 Settembre 2007 @

  4. ma no… è solo passione :-)

    Comment di alessandro — 5 Settembre 2007 @

  5. Mah…la verita’ e’ che quelli che hanno votato contro un tempo li teneva buoni Moggi con qualche prestito. Ricorda pure chi e’ il capo della Lega, l’uomo nuovo Matarrese, e non farti illusioni, caro Ale.
    Il giorno che vedro’ un vero manager gestire la cosa, magari facendo pure la secessione dalla FIGC, mi comincero’ ad interessare meglio.

    Comment di nick — 12 Settembre 2007 @

  6. sì nick, ma matarrese proprio in quell’assemblea è stato messo a tacere perché era dalla parte di galliani. ora lo so benissimo che gli altri non sono dei robin hood, ma spero che, proprio per la ragione che tu stesso dici (non dovrebbero più aspettarsi le gentili elargizioni o le punizioni del sistema moggiano) riescano a spingere verso una situazione più equilibrata.

    Comment di alessandro — 13 Settembre 2007 @

RSS feed for comments on this post. TrackBack URI

Leave a comment


Powered by WordPress. Theme by H P Nadig