Cronachesorprese

17 Maggio 2007

Parole elementari, una nuova catena?

Filed under: chiedici le parole — alessandro @

pierinoEstendo l’invito di El Mariachi a quelli che passano di qui a leggere: la sua idea sulle parole elementari è potenzialmente una nuova interessante catena, che lancio però soltanto ai volonterosi.
Le parole elementari sono quelle che avete usato solo alle elementari. Ok, se siete zoologi è anche possibile che diciate ovovivipari con la stessa frequenza con cui dite cioé. Però insomma, queste sono parole che appartengono a linguaggi settoriali. Non si sa bene come è avvenuto, ma sono ormai parte di clichet didattici, e si ritiene pertanto inaccettabile che un bambino di nove o dieci anni non le conosca. Per il resto della sua vita se le può anche dimenticare, finché qualche cazzeggiatore professionista come me e il mariacci non le richiama alla sua attenzione.
Io comunque mi sto spremendo da tre giorni. Posso contribuire con:

– soqquadro
– paramecio
– apposizione

Occhio che può diventare un’esperienza parecchio regressiva, non esagerate. Cominciate a pensare, poi vi alzate e andate in cucina chiedendo cosa c’è di merenda.

17 Comments »

  1. particola
    pisella
    abbecedario

    credimi: mi è venuta l’ernia al cervello

    Comment di cybbolo — 17 Maggio 2007 @

  2. lauravicuña
    madremariamazzarello
    sangiovannibosco
    sandomenicosavio (lamortemanonpeccati)
    i lebbrosi

    e l’ultima è una chicca: sei «un’esibista».

    scusa, ma ho fatto le elementari dalle suore :-D

    Comment di alga — 18 Maggio 2007 @

  3. aiuola
    soqquadro

    getto la spugna!

    Comment di estrellita — 18 Maggio 2007 @

  4. giUoco della palla
    castigo [senza “delitto”]
    ave maria [la mia maestra mi faceva pregare ogni mattina]
    amen [direttamente collegato all’inizio delle interrogazioni]
    exogini [collegato alle note in classe]
    braccia conserte
    scalmanato

    le parole elementari raccontano una storia, ora che ci penso.

    Comment di caino — 18 Maggio 2007 @

  5. … quinterno

    Comment di blulu — 18 Maggio 2007 @

  6. CARIOCA TURBOMAXI!!!
    decalitro, decametro e decagrammo

    Comment di Tambu — 18 Maggio 2007 @

  7. Caino, ti giunga la mia gratitudine più viva per aver tirato fuori “scalmanato”: come tutte le grandi parole, essa racchiude in sé una cornucopia di odori, sensazioni di pelle, polline e parolacce.
    Io per esempio leggo “scalmanato” e mi ritrovo a rientrare in classe dalla ricreazione sudato come uno gnu e con un buco grosso come un secchio sul gomito del maglione, causa parata a fil di palo all’ultimo minuto della quale mi vanterò per tutta la vita (o almeno fino al ventinovesimo anno d’età, abbondantemente compiuto).

    Comment di El Mariachi con due C — 18 Maggio 2007 @

  8. … ehm, non so se l’avete capito: le suore che insegnavano nella mia scuola erano un po’ stronze ;-)

    Comment di alga — 18 Maggio 2007 @

  9. …sì, ce ne sono tante di suore stronze, al mondo ;-)

    Comment di alessandro — 18 Maggio 2007 @

  10. io non ho mai più sentito
    1) i bambini del biafra non mangiano e tu butti il cibo!
    2)specchio riflesso…!!
    3)facciamo il gioco del silenzio!!
    ciaooooo

    Comment di silvia — 18 Maggio 2007 @

  11. el mariachi, esattamente come ho detto ,quelle parole raccontano una storia che tu hai preso al balzo. e bucandoti il maglione. e vantandoti.
    ora che ci penso c’è anche:

    ghirighiri, inteso come solletico.

    Comment di caino — 18 Maggio 2007 @

  12. e “cornicetta”? :-)

    Comment di alessandro — 18 Maggio 2007 @

  13. soqquadro…mai + usata…ma cmq il concetto m’è rimasto fin troppo :-S
    e poi alle elementari c’era “la pasticchetta”, l’odiosa pastiglietta di fluoro che ci facevano prendere tutte le mattine… :-/

    Comment di Zawa-Nera — 18 Maggio 2007 @

  14. si, cornicetta! ma anche grembiule

    Comment di estrellita — 18 Maggio 2007 @

  15. e che mi dite di “diamonica”?

    Comment di estrellita — 19 Maggio 2007 @

  16. patronato scolastico
    capoclasse

    Comment di alga — 19 Maggio 2007 @

  17. zawa-nera: la pasticchetta non me l’hanno mai data, la voglio ora! :-)
    estrellita: diamonica? ho fatto ricorso a google immagini per capire. noi la chiamavamo melodica. ma ha cominciato ad essere usata quattro o cinque anni dopo che avevo finito le medie. io usavo il flauto dolce.
    alga: patronato scolastico mi ricorda soltanto ciò che diceva di sé, nel retro di copertina di alcuni suoi libri, il noto umorista spezzino gino patroni: “ha cominciato a scrivere in prima elementare (quaderni del patronato scolastico)… convive con un gatto di nome skrincio, animale giustamente anarchico in un’epoca di consuetudini illiberali”.

    Comment di alessandro — 20 Maggio 2007 @

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