Cronachesorprese

1 Aprile 2007

Ritalia Camp, prime idee

Filed under: barcamp — alessandro @

Come dice giustamente il Goetz, i giudizi sull’utilità della giornata è meglio rimandarli. Io vado un tantino oltre e dico che è meglio rimandare la stima esatta di quanto sia stata utile: se tanto o solo un po’. Nessuno pensava che il Ritalia portale sarebbe uscito dalla giornata del RitaliaCamp magicamente, bello fatto e infiocchettato: che dunque la giornata sia stata utile, anche per misurare le difficoltà, per me non è in dubbio.

Ci sono state due presentazioni, quella di Ottolini e quella di Ibm (quest’ultima persa stupidamente, perché ho capito troppo tardi che sarebbe stata in quell’aula, in quel momento…) che servivano a mettere a fuoco il punto di partenza. Cosa abbiamo. Perché Italia.it ce l’abbiamo, e spegnerlo, come ha detto giustamente Ottolini, significherebbe molto probabilmente non riaccenderlo più. A meno che, noto, non si spenga perché si deve immediatamente accendere, sotto lo stesso dominio, qualcosa di completamente diverso, che è quello che tutti ci auguriamo.

Sia Ottolini, sia Previtera di Ibm hanno avuto coraggio, anche se per motivi diversi, e personalmente ho apprezzato molto il fatto che fossero presenti. Ottolini è stato criticato per i contenuti, giudicati da molti generici, ma credo che la sua intenzione fosse dare delle coordinate per aiutare la discussione e lo sviluppo di altri temi che lui non aveva intenzione di introdurre. È critico anche Nicola Mattina, nel suo ottimo post che consiglio di leggere perché fa il punto su alcune questioni fondamentali; osservo pèrò che Ottolini non ha detto che lo Stato potrebbe vendere pacchetti turistici: ha detto che il portale potrebbe essere anche usato come strumento per far vendere pacchetti turistici a chi li deve vendere. Ed è logico che sia così: se ho un database che contiene tutte le informazioni sugli alberghi fino al booking, manifestazioni, itinerari e quant’altro, perché non dovrei fornire un carrello elettronico per metterli tutti insieme? Poi non sarà lo Stato a vendere il pacchetto, ma mettere a disposizione tutte le informazioni sui pacchetti potenziali (e, perché no, rimandare anche agli operatori che possono effettivamente vendere quei pacchetti) è un buon modo di rispondere ai compiti di promozione del turismo che sono propri delle regioni. Saranno probablimente gli operatori a riempire il carrello, non gli utenti. Qualcosa di analogo già succede in alcuni portali regionali.

Da altre presentazioni, come quella di Wikipedia e quella di Beniamino Pagliaro, e soprattutto dalle tante parole in libertà e nelle discussioni fuori dalle aule, è emerso un problema fondamentale: quale deve essere il ruolo dei contenuti generati dagli utenti? Ritalia, se si propone di rifare Italia.it e non qualcosa d’altro, deve essere progettato come un portale istituzionale. C’è chi pensa che informazioni istituzionali e user generated content possano essere affiancati (pare che lo pensi anche Ibm… ma sarà vero?), c’è invece chi tende a rimuovere il problema della convivenza delle due fonti e pensa, per il momento, a fare un progetto centrato sull’aggregazione dei contenuti di provenienza social, e il resto si vedrà. A mio parere il successo del progetto alternativo dipende molto da un’integrazione di fonti diverse, comprese quelle istituzionali, in una logica, per cosi dire, di sussidiarietà. Ma è importante che le fonti diverse siano identificabili chiaramente, senza creare confusione nell’utente. Però devo capire senza possibilità di equivoco quando parla un albergo, quando parla uno Iat o un Comune, quando parla uno del posto o un turista soddisfatto o meno.
L’importanza dei case study la vedo invece secondaria: se il portale è aperto e efficace nell’aggregazione plurale di contenuti, il grosso dell’esperienza la fa da solo. Sarà perché non sono abbastanza markettaro :-)
Cercherò di tradurre queste e altre impressioni in un contributo, come è stato richiesto alla fine della giornata.

credits
grazie a tambu per la compagnia nel viaggio di andata e per l’assistenza “telefonica” durante la giornata; grazie alla sconosciuta che ha sopportato, durante una delle presentazioni, i miei andirivieni che l’hanno costretta ad alzarsi più volte; grazie a Tiziana per aver fatto una buona domanda durante la presentazione di Wikipedia, domanda che avrebbe potuto essere mia e che cercherò di tenere presente nel preparare il mio contributo; grazie ad Antonio Ldf per aver sostenuto anche la mia curiosità in una, come dire, “long tail” a evento ultimato; grazie alla splendida compagnia non-blogger della sera al Tex Mex.

Un po’ di zuccheri prima di ragionare

Filed under: il consumatore non consumato — alessandro @

san-lorenzo.com, biscotti alle nocciole delle langheCronachesorprese si fa dolcemente corrompere e dedica un post spudoratamente pubblicitario ai biscotti alle nocciole delle Langhe della San Lorenzo. Ne ho preso un pacco al RitaliaCamp in cambio della promessa di parlarne. Un croccantino di nocciola che imprigiona senza scampo gocce di cioccolato, costrette ad adeguarsi e a dare il meglio rinunciando a pretese tiranniche. Sono buoni, c’è poco da dire ;-)

« Pagina precedente

Powered by WordPress. Theme by H P Nadig