Non sono entusiasta (e neanche Gaspar lo è, a quanto ho capito da un breve scambio di opinioni con lui) all’idea di aver a che fare con un altro apparecchietto elettronico, un altro caricabatteria, un altro posto da trovare nello zaino quando viaggio. Nelle mie abitudini quotidiane ci sono già il PC portatile, il cellulare, la fotocamera digitale, il lettore mp3. E sono contento che grazie all’I-Phone si cominci a parlare di oggetti che integrano seriamente almeno due di questi quattro.
Però l’ebook reader che ha mostrato Tombolini è davvero un bel gingillo. Ne ha mostrati due, l’Iliad della Irex e il Portable reader della Sony. E ha annunciato la prima uscita di un ebook per i tipi (ma si deve dire così anche per i libri elettronici?) della sua casa editrice, la Simplicissimus blog farm: questo (il link naturalmente porta solo a un pdf).
I reader risolvono i due problemi principali che avevano finora decretato il fallimento del libro elettronico: la scarsa leggibilità e l’impossibilità di annotare. La tecnologia e-ink consente una lettura su schermo che si può considerare “una buona approssimazione – assicura Tombolini – di quella su carta”. Un reader, che costa intorno ai 300 euro ed è poco più grande e pesante di un bloc notes può tenere centinaia di ebook da leggere e annotare, salvando i segni della lettura attiva in una versione a parte. Il lettore può così archiviare e recuperare le diverse fasi della sua esperienza di lettura e apprendimento: gli studenti e chiunque abbia necessità per lavoro di compulsare molti testi sapranno valutare molto bene la fecondità di questa abilitazione tecnologica. Lo Shenker Institute ha annunciato di voler usare i reader per i suoi corsi di lingua, e anche Adnkronos comincerà ad usarli.
Beh, tutto bellissimo. Ora però che ci avete fatto venire l’appetito, qualcuno faccia contenti me e Gaspar e si estragga un portatile che funga anche da reader. Thanks in advance :-)
beh, un qualsiasi flybook, o tabletPC da 13 pollici, non avrà la tecnologia e-ink, ma ci si avvicina pesantemente…
Comment di Tambu — 22 Gennaio 2007 @
non so.
ma mi sembra comodo solo se i libri diventeranno come gli mp3.
pirata.
all’odore e al colore della carta non rinuncerò facilmente.
Comment di Laooo — 22 Gennaio 2007 @
tambu: non lo so, ma tombolini è stato molto categorico: questo è lo step tecnologico che mancava e che riapre la questione di una vera diffusione dell’ ebook.
il nuovo problema, manco a dirlo, saranno piuttosto i formati proprietari: sony ha già detto che non ha intenzione di far leggere i formati degli altri sul suo reader. e allora continuiamo così… :-/
lao: nessuno rinuncerà mai all’odore e al colore della carta. chiaro. ma questa è un’applicazione senza ombra di dubbio utilissima, per le ragioni che ho detto. naturalmente l’ebook affiancherà il paperbook aggiungendo alla lettura vantaggi che il libro di carta non potrà mai dare. pensa soprattutto agli studenti e ai ricercatori, non pensare al lettore di romanzi. posto che comunque la tecnologia rende possibile anche leggere un ebook prendendo il sole in spiaggia. tanto per far capire quanto può migliorare la leggibilità su schermo.
Comment di alessandro — 22 Gennaio 2007 @
Tambu, ho un tabletPC da 3 anni. Fantastico come pc per uno che si muove in continuazione. Pessimo come lettore di libri: pesa 1,2 kg (iLiad pesa 290 g.); monitor LCD a radiazioni (in esterno non vedi un tubo, e gli occhi si stancano; la batteria dura quanto quella di un notebook; dopo 5 minuti non puoi più tenerlo in mano o appoggiato alle gambe perché scotta; la ventola fa rumore, ecc. ecc. ecc.
Prova a leggere un libro intero su tablet, e prova su iLiad (o altro device e-ink based): il monitor è *spento*, niente radiazioni agli occhi, niente batteria in funzione, niente processore che scalda, niente rumore, perfetta leggibilità in esterna. Lo metti in valigia, ed è come un libro.
Per Alessandro: dici che non vuoi trascinarti in giro un device in più. Domanda: neanche se ti evita di trascinarti in giro 100 libri? O 1000, o 10.000?
L’iPod è un device in più? Non è piuttosto tanti CD in meno?
Comment di Antonio Tombolini — 23 Gennaio 2007 @
Non so, Antonio. Se avessi la necessità o comunque potessi trovare una vera grande utilità nell’avere sempre a disposizione una grande quantità di testi, sarebbe un conto. E’anche vero che almeno un libro appresso ce l’ho sempre, quindi potrebbe essere comunque vantaggioso. Io però penso già al momento in cui quella tecnologia sarà abbastanza evoluta da rendere disponibile non sono la scala di grigi ma almeno i colori della web palette e da garantire una buona visualizzazione delle pagine web: allora forse si costruiranno gli schermi dei laptop o dei tabletPC con quella tecnologia, e oltre ad alleggerire il mio zaino, potrò ad esempio mettere in rete le mie annotazioni ai libri che leggo e condividerle con una community. Il reader è bellissimo, ma io penso già a questo sviluppo.
Comment di Alessandro — 23 Gennaio 2007 @
lo so che so’ antica.
però i libri sono così belli :-)
Comment di alga — 24 Gennaio 2007 @
Nessuno pensa che i libri siano meno che belli e indispensabili, mi pare :-)
Comment di Alessandro — 24 Gennaio 2007 @