…gli auguri di natale con le animazioni in posta elettronica, parlare sopra gli altri, i marrons glacés, vergognarsi di avere scritto una poesia, il presepe senza ‘o bambiniello, pensare che eugenio montale e gli incidenti in spezia-pisa del 1999 siano due argomenti di cui non può parlare la stessa persona con lo stesso coinvolgimento e la stessa passione, la playstation, farsi rappresentare da un genere musicale, odiare se stessi solo per qualche chilo di troppo, credere che l’arte sia la salvezza…
27 Dicembre 2004
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La frase che titola la so ascoltare solo nel modo in cui la pronunciava lui, il mio prof. di letteratura italiana. Era logorroico sì, mano alzata al soffitto e via… quando studiavo cercavo di imitarlo.
Mentre veniva scritto questo post lui se ne andava.Il giorno dopo telefonate di amici ed ex compagni;qualcuno per avvisarmi qualcuno per sapere come stavo. Qualcuno aveva capito che non era “uno che conoscevo”. Per amare bisogna capire e chi ti insegna a capire ti insegna ad amare. Non c’è più lezione ma c’è chi cerca ancora di seguire il mio Prof. senza cercare il prezzo dei funghi…
Ludi
Comment di utente anonimo — 29 Dicembre 2004 @
era logorroico ma aveva qualche buon motivo per esserlo. a differenza di gran parte del mondo accademico. lui si prendeva la briga di provare ad essere maestro, cosa sempre più rara e impopolare.
Comment di cronachesorprese — 30 Dicembre 2004 @