Cronachesorprese

5 Novembre 2010

Benvenuti al sud

Filed under: lo spettatore indigente — alessandro @

Non ho visto l’originale francese di cui questo film è un remake, lo cercherò. Ma sicuramente “tradotto” in italiano sarà del tutto diverso, e per questo l’operazione ha un senso. Se non altro per quei credits alla fine: “si ringraziano gli abitanti di Castellabate e di Usmate”. Questo è il federalismo che vogliamo.

Bisio lo si conosce, al cinema perde qualcosa ma rimane sempre lui. La Finocchiaro conferma la sua grande capacità di calarsi in tanti tipi diversi di donna italiana, e di saper sfumare la sua fondamentale vena comica in tante tonalità interessanti che solo comiche non sono. Valentina Lodovini l’avevo già apprezzata due anni fa in La giusta distanza, un film che avrebbe meritato migliore fortuna: è una delle non molte belle e brave, senza sbalordire ma senza neanche mai sfigurare, che il nostro cinema oggi può offrire. Tutto l’insieme corale di paese è bello, riuscito. Non è niente di nuovo forse, ma un film costruito per andare allegramente e felicemente contro gli stereotipi sul sud (e sul nord) potrà ben permettersi qualche veniale ruffianeria.

3 Comments »

  1. Il film non è un gran che ne’ pretende di esserlo (e questo è di per se’ un pregio, in tempi di prodotti tanto pretenziosi quanto inconsistenit) però in effetti si ride e si presta bene ad analisi sugli stereotipi. La parte che preferisco è quella in cui il paese allestisce se stesso in onore della Finocchiaro in arrivo. Un film che mette in scena “il sud” che mette in scena la sua percezione (stereotipizzata a sua volta) di come il nord lo percepisce (stereotipizzandolo)… un vertiginoso gioco di specchi! Chissà come era nel film francese questa parte che qui ho trovato davvero geniale

    Comment di GioCar — 8 Novembre 2010 @

  2. … mutatis mutandis, era praticamente identica (sparavano al gatto per farne salsicce anziché al disoccupato), non per niente dany boon (regista e protagonista della versione francese) è il produttore esecutivo di benvenuti al sud (e il tipo dal linguaggio incomprensibile che va a chiedere informazioni all’ufficio postale recitava nella suddetta). giù al nord è più carino e meno “forzato”, ma anche questo remake italiano non è da buttare. c’è di peggio ;-)

    Comment di alga — 8 Novembre 2010 @

  3. sì, quella parte è la vera “trovata” del film. quindi quell’attore non è italiano?

    Comment di alessandro — 9 Novembre 2010 @

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