Vi presento una donna piena di poesia e di saggezza, di passioni e di risorse. Una che ha il gusto del racconto e l’etica del lavoro nel territorio, che non ha mai dubitato che Agostino e il tirar tardi tra Liguria e Versilia possano andare perfettamente a sincrono nello stesso cuore, come sistole e diastole.
Un pensiero banale, arrancando dietro al polimorfismo di Sara per ridurlo in qualche modo a una categoria tranquillizzante, potrebbe forse sentenziare che è nata nell’epoca sbagliata. Io che ho in uggia sia i nostalgici di sto mondo antico sia i postmoderni di sto nuovo che avanza, dico che è un’epoca inutile che verrà dimenticata qualsiasi epoca non si predisponga ad accogliere e valorizzare sguardi come il suo. Il problema è del tempo, non è di Sara. E non so, davvero, quale epoca sia mai stata davvero degna di lei. Io sono contento di essere suo contemporaneo e considero un onore essere suo amico.
Un particolare: l’asino nella foto non è un asino che ha incontrato per caso il giorno del suo matrimonio. È il suo asino, invitato al suo matrimonio :-)
No, non è propriamente un asino. Piuttosto, un’asina! La mia deliziosa Rosita!
Comment di Sara — 2 Ottobre 2008 @
:-) davvero bella, sembra una che può recitare in pinocchio, dove c’è sempre bisogno di asini fotogenici.
Comment di alessandro — 2 Ottobre 2008 @
Veramente a suo tempo avevamo idea di farla debuttare con le “Baccanti” di Euripide…
Comment di Sara — 3 Ottobre 2008 @
un debutto impegnativo :-)
Comment di alessandro — 3 Ottobre 2008 @