Nella terza puntata della rubrica di Mentelocale c’è una graditissima new entry, nientemeno che l’alga cinefila :-) che esordisce da par suo con una grande recensione. Sia lei che Tambu citano la scena della corsa sul prato. Anch’io ci avevo pensato, sarebbe stato clamoroso citarla in tre su quattro. Sì, è una di quelle scene che rimangono nella memoria. Estrellita invece sottolinea un altro aspetto non da poco: in un film in cui l’ambientazione è claustrofobica e autoreferenziale (ma non è la blogosfera, giuro :-D ) e fa un sacco di danni a tutti, nessuno escluso, l’unica fragile speranza di tagliare il nodo scorsoio che si stringe su un destino spietato e disumano è data da un’iniziativa squisitamente duepuntozero :-)
11 Aprile 2008
3 Comments »
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non vidi il film :(
Comment di FulviaLeopardi — 12 Aprile 2008 @
penso che ti piacerebbe, fulvia. se ho capito i tuoi gusti :-)
Comment di alessandro — 12 Aprile 2008 @
:-) grazie della metarecensione
Comment di estrellita — 14 Aprile 2008 @