Cronachesorprese

14 Gennaio 2008

Esame da vaticanista, step 9

Filed under: ratzie stories — alessandro @

Ratzie non è stato invitato alla frocessione layca (sic) di giovedì e, si vocifera, c’è rimasto un po’ male. Già che c’era un salto lo faceva, ha lasciato intendere il cappellano della Sapienza.

11 Comments »

  1. Gia’ il fatto che tutto parta dai professori di fisica mi fa gia’ propendere per una parte.
    Pero’ devo ammettere che non sono troppo informato su questa cosa di Galileo (anche perche’ forse non me ne e’mpoi mai fregato nulla..). Quindi, me la sintetizzeresti?

    Comment di nick — 15 Gennaio 2008 @

  2. credo che meglio di me potrebbe sintetizzarlo searcher, se fosse disponibile… :-)
    comunque, tanto per sgrossare i contorni di una questione storiografica che è apertissima, nonostante quanto affermano ancora oggi con arroganza per nulla scientifica i professoroni della sapienza (che dimostrano di tenere più ai loro dogmi di matrice illuminista che alla verità), puoi leggere qualcuno degli articoli riportati qui.
    aggiungo che feyerabend non è l’unico che ha sostenuto quella posizione: anche popper sostanzialmente ha detto la stessa cosa. noto inoltre che il metodo per dare addosso a ratzie è simile a quello applicato dopo il famoso discorso di ratisbona: si prende una frase che oltre ad essere estrapolata dal contesto è anche una citazione, e si dà giù di clava. viva la scienza.

    Comment di alessandro — 15 Gennaio 2008 @

  3. Ti spiego allora come la vedo io.
    Quelli che veramente fanno fisica, italiani intendo, sono tutti fuori dall’Italia.
    Quelli rimasti, non avendo niente da fare se non difendere privilegi feudali, si occupano di organizzare queste contestazioni.

    Comment di nick — 15 Gennaio 2008 @

  4. penso che tu abbia ragione. e poi la menano alla chiesa per l’otto per mille: ma gli stipendi di questi qui? cavolo, che bello fare del qualunquismo ogni tanto. è taaaanto liberatorio :-)

    per tornare seri, la stampa ha anche pubblicato il testo di ratzinger dal quale è stata presa la citazione incriminata. soltanto uno stralcio, ma abbastanza ampio per far capire quanto sia pretestuosa, dillettantesca, oltraggiosa per il metodo scientifico e dialettico la presa di posizione dei professori della sapienza.
    ah, leggetevi anche andrea tornielli.

    Comment di alessandro — 15 Gennaio 2008 @

  5. vabbè tutti a favore di ratzinger…

    a me vedere che tutti da destra a sinistra si cospargono il capo di cenere mi fa sospettare che forse gli studenti hanno fatto bene a contestare. che poi, diciamo, si trattava di fare una contestazione. roba democraticissima. nessuno avrebbe impedito al papa di andare a parlare.
    poi leggo e sento che hanno impedito al vescovo di roma di parlare. dico io, ratzinger come luttazzi ?
    semplicemente, l’uomo ratzinger oggi ha conosciuto un suo umanissimo limite. alla sapienza non ce lo vogliono. se c’e’ rimasto male chiami il dalai lama e se ne faccia una ragione
    fine delirio

    Comment di impiegato — 16 Gennaio 2008 @

  6. è vero, nessuno impediva a ratzie di andare. ma il fatto grave è un altro, sono tutte le cose che sono venute fuori in questi giorni che sono indice di una mentalità illiberale che, evidentemente, si sta diffondendo.
    non so se ha fatto bene a rinunciare alla visita. quello che penso è che non potrà farlo sempre. quanto è successo non può diventare un precedente per nuovi veti, deve rimanere un caso assurdo e isolato. sono sicuro che se questo dire “se vieni qui facciamo casino, smamma” rischiasse di diventare un metodo, ratzie saprà prendersi i rischi anche di fischi e contestazioni. che tutto sommato non sono niente di male, hai ragione. anzi, ti dirò che a me questi applausi ovunque vada un papa non mi sono mai suonati bene. l’importante è che venga ripristinato il principio che in questi giorni è stato messo in discussione: il papa può andare a parlare in una università pubblica. questo papa, in particolare, può tenere una lezione introduttiva di un anno accademico, perché ha tutti i titoli per farlo. l’errore è stato già fatto giorni fa, quando si è deciso di derubricare la lezione a semplice saluto. già lì il principio di laicità se n’era andato a pallino.

    Comment di alessandro — 16 Gennaio 2008 @

  7. ma guarda che non è stato messo in discussione questo principio, secondo me è successo qualcosa di molto piu’ grave.
    provo a esprimerlo con il mio goulash di pensieri e interpunzione.

    1) il papa non puo’ sentirsi libero di andare dove gli pare e pretendere che lo stiano ad ascoltare senza contestazioni.
    2) questa vicenda l’hanno fatta piu’ grave di quello che sembra
    3) il papa condiziona la vita politica e sociale di questo paese, mi sembra corretto che anche lui inizi a sentirsi condizionato (almeno dai fischi)
    4) il coro unanime di gente che si straccia le vesti per questo inverecondo laicismo d’accatto mi sembra francamente un po’ troppo paraculo
    5) se veramente volessero impedire al papa di parlare potrebbero andare a fare casino sotto la finestra la domenica durante l’angelus. eppure non succede. perchè ?
    6) c’e’ papa e papa. a carol questo non è successo. perchè ?
    7) per quelli che dicono che il presidente dell’iran è stato ascoltato nelle università americane e il santo padre è stato boicottato, si dovrebbe ricordare che il governo italiano non ha ricevuto il dalai lama per opportunismo con la cina….

    Comment di impiegato — 16 Gennaio 2008 @

  8. 1- sono d’accordo, come ho detto, e anzi paradossalmente vorrei vedere più contestazioni; o comunque meno applausi.
    2 – questa vicenda è grave, provo a spiegare nel prossimo post perché
    3 – il papa (o meglio, i cattolici) non “condiziona”, “partecipa” alla vita politica e sociale di questo paese, è giusto che sia così, nessuno può impedirgli di farlo e se smettesse di farlo non sarebbe un buon papa. quindi è sicuramente corretto che accetti i fischi (e ripeto: mi auguro che nei prossimi mesi e anni si prenda questo rischio consapevolmente) ma sarebbe segno di intolleranza fischiarlo sistematicamente in qualsiasi occasione pubblica. chi vuole è libero di farlo, ma io ho anche la libertà (e il dovere) di riconoscere e giudicare l’intolleranza quando si manifesta. se il canaio diventa metodo, sai benissimo che qualcuno prima o poi comincerà a contestare i contestatori. ti auguri questo? io no.
    4- parzialmente d’accordo. i cori non mi fanno mai una buona impressione. d’altra parte tutti i politici di spicco si sentono in dovere di prendere posizione. non condivido, ma mi è piaciuta la posizione di ferrero, ad esempio.
    5- non succede perché secondo questa mentalità malata lì il papa all’angelus dalla finestra di san pietro è “a casa sua”. ridicolo.
    6 – perché c’è questo luogo comune che ratzie è un “conservatore” e un “tradizionalista”. significa non capire nulla del cuore dell’esperienza cattolica, mi dispiace per chi (anche all’interno della chiesa) non ci arriva. progressismo e conservatorismo sono categorie del tutto estranee al cristianesimo
    7 – sono d’accordo. chissà se non contestare stupidamente il diritto di un papa di parlare in un ateneo non aiuti in futuro anche il dalai lama…

    Comment di alessandro — 16 Gennaio 2008 @

  9. 2 – la cosa grave è che secondo me non c’era un politico in parlamento che si sia reso conto di quello che stavano combinando alla sapienza. perchè è grave? perchè vuol dire che queste iniziative sfuggono il controllo…..
    3 – la chiesa in italia non partecipa, condiziona. oppure partecipa con un sacco di politici cattolici, il che è condizionante. non dico che il gioco è sporco, ma un paese laico è un’altra roba.

    Comment di impiegato — 16 Gennaio 2008 @

  10. 2 – forse sarebbe più preoccupante se ci fosse un controllo politico di queste iniziative… spero che almeno in questo gli anni settanta siano definitivamente alle spalle.
    3 – se i cattolici in italia sono più che in altri paesi, e comunque per tradizione familiare e politica sono “ben posizionati”, partecipano di più e influiscono di più sulle scelte collettive. ma questo non pregiudica la laicità dello stato, anzi sarebbe strano che in uno stato laico non succedesse.

    Comment di alessandro — 16 Gennaio 2008 @

  11. sembra che Tom Cruise abbia espresso solidarietà al pontefice….

    Comment di impiegato — 16 Gennaio 2008 @

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