Cronachesorprese

Sono molto contento che le visite provenienti dai motori di ricerca siano aumentate sensibilmente. Da pochi giorni Google mi ha aumentato il pagerank da zero a quattro e questo, oltre a farmi fare un salto considerevole nella classifica di blogbabel, ha anche fatto in modo che il mio blog risulti nelle prime posizioni per molte keyword per le quali, fino a un mese fa, non ero per niente competitivo.
Certo, molti posizionamenti sono casuali e non pertinenti. Un esempio: qualcuno è arrivato a questo blog cercando corso shenker quanto costa. Io ho citato una volta lo Shenker, parlando dell’ebook, e non saprei dire bene se e quante volte ho usato l’espressione “quanto costa”. Non l’ho usata riferita allo Shenker, e google per mettemi nelle prime posizioni in quella ricerca ha dovuto trovare le due parole “quanto” e “costa” abbastanza vicine.
Mi dispiace di non aver risposto alla domanda del navigatore. Però noto che nessuno, dei molti Shenker Institute italiani che hanno un sito, è presente nei primi risultati.
Certo, dal punto di vista del motore la ricerca non è impostata bene. Ma è una domanda semplice, immediata: è quello che si potrebbe chiedere a un amico che già frequenta i corsi. Può darsi che chi ha fatto la ricerca non abbia trovato in prima battuta una risposta immediata a una domanda così semplice su un sito Shenker, e abbia fatto volutamente quella ricerca per trovare una risposta unofficial e immediata, nella logica del chiedere all’amico.
Se mi occupassi del posizionamento di un istituto Shenker farei qualcosa per farmi trovare anche in questo modo. Ad esempio mettendo una label “quanto costa”, almeno nelle faq, che sono una grande risorsa per il SEO.