Segnalato da un amico che ha provato a usarlo: Lulu.com pare che abbia già riscosso un grande successo oltreoceano, e ora sta prendendo piede anche da noi.
Inutile che le spieghi, no, le potenzialità di questa roba? Pubblicare un libro, un testo qualsiasi, con tutti i crismi di una pubblicazione vera; ma anche documenti in diversi formati, anche multimediali. Tutti con un codice, una veste editoriale, un prezzo di copertina stabilito dall’autore.
C’è chi dirà che in questo modo sarà sempre più difficile distinguere i prodotti di qualità, senza il filtro di un editore che seleziona in base alla commerciabilità ma anche in base al valore intrinseco. A questi risponderei, innanzitutto, se sono mai entrati negli ultimi trent’anni in una libreria o in un negozio di musica. Non è per merito delle politiche editoriali se la qualità viene fuori: la qualità emerge con le sue forze, e basta. E poi cercherei di far capire che una ridefinizione dei concetti di editore, produttore e degli stessi diritti d’autore sta diventando davvero urgente. A essere precisi sarebbe già indispensabile, ma troppi continuano a fare finta di niente.
Se volete, potete comprare il racconto del mio amico. Nella versione elettronica costa poco più di un caffé, ma sveglia davvero, altro che caffeina.
23 Dicembre 2006
Le potenzialità di Lulu
4 Comments »
RSS feed for comments on this post. TrackBack URI
Fatto!
Ne avevo sentito parlare, ma non è che uno può scaricare una cosa solo perché gli piace il titolo, o cose simili. Un annusatore di libri come me ha bisogno di qualcosa in più. Però secondo me – mi lancio in una imprudente previsione – questa è una delle possibilità dell’internet che cambieranno il mondo.
P.S.: bellissima mi sembra l’idea per cui il tuo amico non è solo l’autore del libro, ma anche – e forse soprattutto – l’editore.
Comment di searcher — 23 Dicembre 2006 @
Tra l’altro, stando almeno a certi post di Tambu, costa molto meno di un caffè!
Comment di searcher — 23 Dicembre 2006 @
avrei potuto scrivere: “costa un po’ meno di un caffé in centro” :-)
sì, penso anch’io: un servizio come lulu.com è solo un’applicazione (abbastanza avanzata) di un principio che in rete è già riconosciuto. è solo questione di tempo.
Comment di cronachesorprese — 24 Dicembre 2006 @
grazie mille della citazione :)
è soprattutto un modo per tracciare un proprio “prodotto” e tutelarsi da eventuali plagi.
sento sempre dire che “per copiare un libro tanto vale riscriverlo” ma, onestamente, non ci credo.
Comment di Simone — 28 Dicembre 2006 @