Cronachesorprese

3 Novembre 2005

Perché aderisco a Tocque-Ville

Filed under: il viandante digitale — cronachesorprese @

Tocque-VilleNon sono conservatore. E neanche progressista. Credo che la dialettica conservatore – progressista sia una menzogna; nella migliore delle ipotesi è come la festa di halloween, qualcosa di importato che mal si adatta a noi. Ciò non significa essere ostili o contrari di principio a un "arrangiamento" bipolare della rappresentanza politica in Italia, ma rifiutare di dividersi su criteri che non sono adatti a rispondere alle nostre aspettative e ai nostri bisogni.

Che m’importa dei travagli del borghese "conservatore" che non sa come gestire le novità che scombussolano gli equilibri sociali ed economici su cui si basa la sua tranquillità; e che m’importa, in egual misura, dell’edipo irrisolto dei "progressisti" che pur di tacitare le loro nevrosi sposano utopie o idee sperimentali di nuove civiltà, senza carne e senza senso, una dietro l’altra, a seconda dell’età, delle voglie, della stagione e naturalmente di ciò che suggerisce quotidianamente Repubblica al loro "spirito critico". Che mi importa di chi si fa definire ogni momento dall’astrazione dominante. Il popolo è altrove.

Non mi interessa quindi aderire a un cartello di blogger "conservatori". Se essere di destra coincidesse con l’essere conservatori, non sarei di destra. E se essere cittadino di Tocque-Ville significasse essere identificato senza ombra di dubbio e senza sfumature possibili come conservatore o neocon o teocon o roba del genere, ne starei lontano mille miglia.

Certo, l’iniziativa di Ideazione è promossa da persone che hanno come riferimento ideale la destra americana, il conservatorismo repubblicano. Però non vogliono mettere questa loro idea al centro di un progetto di omologazione e "normalizzazione", anzi. Nell’operazione vedo almeno due cose che mi piacciono molto.

Una è la volontà dei promotori di entrare nella blogosfera per organizzare in una presentazione coerente con la loro linea editoriale alcuni contenuti senza snaturarne l’autonomia e la multiformità, anzi per esaltarne la capacità di penetrazione e costruire la possibilità di alimentare il dibattito delle idee anche attraverso i blog. Lo spiega bene Andrea Mancia in questo articolo. È un gran bel modo di stare su internet. Tecnicamente si fa aggregazione di contenuti: Tocque-Ville è un aggregatore finalizzato a un intervento umano redazionale, un intervento di semplice selezione e impaginazione. Il risultato è un giornale online, un giornale prevalentemente di opinioni naturalmente, ma che risulta sempre aggiornato e interessante. Un aleph che riunisce in un solo colpo d’occhio mille modi di vedere diversi che sono scartati ogni giorno dall’agenda setting che rende giornali e televisioni tutti diversi ma tutti uguali.

L’altra cosa che mi piace è che tra gli attuali 516 aderenti c’è veramente di tutto. Una galassia di posizioni diverse, in gran parte ascrivibili politicamente all’area del centrodestra, che documentano un fermento intellettuale, una voglia di confronto e dibattito che vale come totale sovvertimento degli stereotipi sull’elettore di destra. E questo sì che mi interessa. C’è un comune sentire nella varietà delle posizioni, un’embrionale appartenenza a qualcosa che probabilmente deve ancora nascere o, se è già nato, deve ancora prendere coscienza delle sue potenzialità. E che non sarà certo, viste le ottime premesse, un nuovo partito o un atto di vassallaggio incondizionato a uno schieramento.

22 Comments »

  1. Credo tu abbia compreso molta parte dello spirito con cui vive e vuole vivere la città. Buon proseguimento!

    Friedrich

    Comment di Dilifa — 3 Novembre 2005 @

  2. Bienvenue! Come ho scritto altrove, tocque-ville fa “paura” (ai Luttazzi per esempio) perchè è un gruppo di voci che rappresenta una “massa” non omologabile ad una unica posizione soprattutto non al “pensée unique” di Repubblica. E’ un esperimento di vero pluralismo di idee e opinioni accomunate da un “comune sentire”: la necessità di dare una dignità a tutto quello che non è “de sinistra”.

    Insomma, a trasformare l’Italia in un paese veramente “normale”.

    Comment di utente anonimo — 4 Novembre 2005 @

  3. Benvenuto, concittadino di TV. Ti auguro buona e proficua permanenza. Eccelso il riferimento all’aleph….

    Santa vita!

    alef

    Comment di ilblogdialef — 4 Novembre 2005 @

  4. Benvenuto :)

    Ci si vede… in città ;)

    Comment di robinik — 4 Novembre 2005 @

  5. bravissimo, davvero un bel post.

    ciao (e benvenuto)

    Comment di utente anonimo — 4 Novembre 2005 @

  6. grazie a tutti, renderò visita al più presto :-)

    Comment di cronachesorprese — 4 Novembre 2005 @

  7. Benvenuto! Ci si incontra per le vie di Tocqueville… Ciao!

    Starsailor

    Comment di utente anonimo — 4 Novembre 2005 @

  8. mi puoi ascrivere fra quelli che non sono totalmente di destra.anzi!!

    Comment di utente anonimo — 4 Novembre 2005 @

  9. Ma alla fine, sei di destra o no?

    Benvenuto comunque!

    Comment di GMariniello — 5 Novembre 2005 @

  10. gmariniello: non sono (ancora) elettore di destra. potrei diventarlo, ma non nel 2006. osservo con molta attenzione il dibattito di idee a destra. come ho scritto, vedo una vivacità, una voglia di confrontarsi e una varietà di posizioni che mi fa ben sperare.

    sicuramente non sono mai stato, e non sarò mai, di sinistra: né elettore né qualsiasi altra cosa.

    Comment di cronachesorprese — 5 Novembre 2005 @

  11. TV è un esperimento cui va dato tempo. Eliminerei però il riferimento al centro destra. Nel manifesto non c’è. C’è viceversa il riferimento all’essere liberali. Che è cosa diversa. Se poi la stragrande maggioranza è di centro detsra sono fatti loro …

    Comment di schedabianca — 5 Novembre 2005 @

  12. schedabianca: ho tolto nell’ultimo paragrafo il riferimento a Ideazione, che in effetti poteva essere frainteso. l’appartenenza al centrodestra di molti aderenti a tocque-ville è invece un dato di fatto innegabile che voglio mettere in evidenza perché per me è interessante.

    Comment di cronachesorprese — 5 Novembre 2005 @

  13. benvenuto, aa.

    Comment di 2twins — 5 Novembre 2005 @

  14. benvenuto.

    credo che abbia saputo cogliere lo spirito di TocqueVille e sono contento che TocqueVille lo abbia saputo trasmettere anche se ci sono quelli che la chiamano la “cittadella neoconservatrice”. Vuol dire che non tutto quello che facciamo o diciamo si perde nella propaganda destra-sinistra.

    Aspetto tuoi ulteriori interventi.

    un saluto.

    PS su una cosa pero’ sei stato vago: non ti chiedo se sei conservatore o progressista o realista e neocon, anche per me e’ sempre difficile definirmi visto che c’e’ sempre qualcosa che non convido in qualsiasi approccio alla realta’; al tempo stesso e’ necessario farlo, almeno presentarsi, almeno darsi un volto (e magari mettere tale presentazione in continua discussione man mano che si scopre il mondo). Insomma datti un qualche aggettivo!

    Anzi no, aspettero’ per leggere i tuoi post… migliori attributi non potrai dartene…

    Comment di utente anonimo — 5 Novembre 2005 @

  15. ispirati: grazie, mi piace molto quello che dici. prendo il tuo commento come un sollecito a trovare “aggettivi”, confortato dal constatare che qualcuno vive la stessa difficoltà di identificazione. il metodo che dici tu, mettersi in continua discussione “man mano che si scopre il mondo” è quello giusto, già lo so. è anche faticoso. voglio provare a farla, questa fatica.

    Comment di cronachesorprese — 5 Novembre 2005 @

  16. Ottimo post!!!!!!!!!!! davvero entusiasmante, mi è piaciuto proprio!

    Ciao!

    Comment di utente anonimo — 5 Novembre 2005 @

  17. Benvenuto.

    Ci becchiamo in giro :-)

    Comment di Luca_P — 6 Novembre 2005 @

  18. Bellissimo il tuo post, da segnalare a Luttazzi.

    Benvenuto, of course

    Comment di flussodicoscienza — 7 Novembre 2005 @

  19. Ciao e benvenuto!

    Ti confesso che, leggendo appena il titolo del tuo post, ho pensato a una excusatio non petita. Siamo al punto che è diventato necessario giustificarsi per fare parte di un’aggregazione di blog? Andando oltre le prime righe, però, ho capito il tuo messaggio – pienamente in linea con lo spirito della città, che qualche sterile polemica aveva tentato di scuotere.

    Avanti, dunque: sono curiosa di ascoltare cos’hai da dire a noi concittadini!

    CJ

    Comment di janecalamity — 7 Novembre 2005 @

  20. Se non sei conservative, nè liberal, allora sei necessariamente…

    …Libertarian.

    Vienimi a trovare se così fosse.

    (Ma anche se non è così)

    Ciao e a presto!

    Comment di Jinzo — 7 Novembre 2005 @

  21. che bello !

    ma c’e’ figa da quelle parti ?

    Comment di utente anonimo — 8 Novembre 2005 @

  22. certo, che domande. dove c’è vita, c’è figa.

    Comment di utente anonimo — 8 Novembre 2005 @

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