Per goderci l’eclissi di luna siamo andati sul monte Fasce. Un posto normalmente frequentato solo da coppiette che si infrattano è pieno di gente che guarda il cielo. Molti fanno la coda ai telescopi dell’associazione astrofili.
Non è caldo, ma il freddo e l’umidità sono sopportabili: non è disagevole stare fermi più di un’ora ad osservare.
Man mano che il chiarore si affievolisce aumenta la folla. Verso mezzanotte sul piazzale ci sono, a occhio e croce, trecento persone. Compagnie di amici, famiglie con bambini anche piccoli.
Capannelli consistenti si addensano come nebulose attorno ai telescopi e agli astrofili che illustrano, a chi vuol sentire, qualche porzione di mappa celeste. Quando la luna ha ormai soltanto una specie di coppola poggiata un po’ di sbieco sulla testa, qualcuno dietro di me annuncia: “comincia ora la fase di totalità“. Io sto guardando al telescopio una cosa bellissima, che avevo visto soltanto in foto: Saturno, splendente, con gli anelli perfettamente visibili. Sembra finto, sembra una sagoma appiccicata lì per buggerarmi. E poi una stella che a occhio nudo sembra una ma in realtà è una stella doppia. Si spegne la luna e balza fuori il cielo, nonostante la foschia e le condizioni atmosferiche non ottimali, dicono gli esperti.
Genova, là sotto, è un altro firmamento. Sembra quasi una città seria, una vera metropoli. Con una livrea simile mi ha fregato, diversi anni fa, facendosi ammirare e giurare passione eterna in una notte di fine inverno come questa, dal santuario del Monte.
dev’essere stato fantastico vederla così!!!
già lo era a occhio nudo….!!!!!!!
; )))
Comment di silvia — 4 Marzo 2007 @
prima della fase di totalità era molto difficile osservare la luna al telescopio, perché era troppo luminosa. poi sì, dopo, per quel poco che sono riuscito a guardarla (c’era una vera ressa ai telescopi) era veramente bella :-)
Comment di Alessandro — 4 Marzo 2007 @
Grazie, bellissimo post!
Io sono salito a cercare una zona ragionevolmente buia, con tutta la famiglia. La Pasionaria ha fatto in tempo a godere della spettacolare luna piena – nel suo piccolo sa distinguere le fasi di fetta e pallina – ma all’inizio dell’eclisse era già preda di Morfeo.
La foto è tua? Qualche particolare tecnico?
Comment di searcher — 5 Marzo 2007 @
nooo, scherzi? per fare una foto così ci vuole un obiettivo e una macchina seri :-)
gli esiti dell’osservazione della pasionaria, vedo, sono di un rigore ineccepibile. del resto, talis pater… ma hai provato a spiegarle da cosa dipende l’eclisse? se sì, voglio sapere con quali parole. ho grande considerazione per il tuo talento da divulgatore.
Comment di alessandro — 5 Marzo 2007 @
La Pasionaria è molto osservatrice, ed è sempre stata incredibilmente attratta dalla Luna. Le parole fetta e pallina sono sue, io ho cercato di insegnarle mezzaluna e luna rotonda. Per spiegarle l’eclisse credo che avrei puntato sulla Luna che va sotto le coperte, concetto che in questo momento ha a che fare con la sua esperienza quotidiana: sta cominciando ad apprezzare la coperta dopo una vita di lotte laocoontiche.
In ogni caso, almeno per la mia esperienza, l’eclisse è uno degli argomenti più difficili da spiegare, probabilmente a causa della difficoltà di farsi un modello mentale tridimensionale. Eppure è così semplice: Luna al sole versus Luna all’ombra.
A questo proposito, i tuoi amici giornalisti hanno quasi tutti tenuto a precisare che l’eclisse sarebbe stata visibile “a Roma ed in molte città italiane”: ma se la Luna è all’ombra, il punto di osservazione non conta!
Comment di searcher — 5 Marzo 2007 @
adoro quest’uomo! :)
Comment di Tambu — 6 Marzo 2007 @
Vorrei sapere di più sull’astronomia e solo in queste occasioni mi ricordo di vivere a poche centinaia di metri da un’osservatorio, solo che nel buio totale sono rimasto sul balcone, calamitato a testa in su. Ora mi hai fatto venire voglia di mettere anche la mia fotina ed un breve post. Grazie
Comment di gastrite — 9 Marzo 2007 @
dai gastrite, foto e post :-)
Comment di alessandro — 9 Marzo 2007 @