Scrive su Facebook il mio amico Arturino:
Il più grande teologo di tutti i tempi, San Tommaso d’Aquino, all’inizio delle lezioni mostrava ai suoi allievi una mela dicendo: «Questa è una mela. Chi non è d’accordo, può andar via». Il “Doctor Communis” voleva far capire che non è il pensiero a determinare l’essere, ma è l’essere che determina il pensiero. La superbia infatti fa ritenere che il nostro pensare sia il fondamento dell’essere, mentre invece l’umiltà ci porta ad osservare e argomentare l’essere delle cose, soprattutto in quelle divine.
Una verità da eroi. Allora come oggi.
Grandissimo! Dove l’hai preso questo “nanetto”?
Comment di Franco Reguzzoni — 8 Febbraio 2015 @