Come al solito non so chi scegliere tra quelli che “senza messa è lo stesso perché tanto Dio è dappertutto” e i balconisti della fede pronti a scagliare anatemi sui passanti che non gli vanno a genio: quest’ultima però di tutte le forme di moralismo religioso è una delle più odiose. Certo che la Chiesa esiste per i sacramenti, ma le situazioni eccezionali si verificano e sono previste. Certo che la presenza dell’Eucarestia è essenziale per l’esistenza della Chiesa, ma le messe continuano a essere fatte seppure senza concorso di popolo, non sono state abolite. Hanno un’idea magica dei Sacramenti, quindi coltivano una raffinata superstizione. Un conto è la presenza reale di Cristo nell’ostia consacrata. Un altro conto è pretendere che l’amministrazione del Sacramento sia un vincolo per la realtà sacramentale veicolata: è come dire che l’amministratore è più potente dell’Onnipotente amministrato.
14 Aprile 2020
Nessun commento »
No comments yet.
RSS feed for comments on this post. TrackBack URI