Cronachesorprese

13 Marzo 2013

Frankie stories

Filed under: Frankie stories — alessandro @

Facciamo in silenzio questa preghiera de voi su di me

Silenzio. E preghiera. Comincia un mondo nuovo, e noi possiamo dire che c’eravamo. Quando Francesco I si è inchinato per ricevere la benedizione dei fedeli io mi sono commosso. E non mi capita facilmente.

E quindi dove sarebbe la Chiesa immobile, refrattaria alla modernità, indietro di centinaia di anni? Proviamo a pensare a tutti i cambiamenti epocali di cui siamo stati testimoni negli ultimi cinquanta, un piccolo frammento della storia bimillenaria dell’unica istituzione che ha resistito così tanto tempo in Occidente (e non solo).

Prima il Concilio che rivoluziona tutto: liturgia, rapporti con le altre religioni, ruolo dei laici.

Poi il primo papa polacco (e il primo non italiano dopo oltre quattrocento anni), che dà vita a un pontificato lungo, luminoso, che contribuisce attivamente alla caduta dell’impero sovietico, che cavalca da protagonista anche la crescente importanza e diffusione dei mezzi di comunicazione di massa. Poi il giubileo del 2000, l’ammissione delle colpe storiche (e il perdono per le offese ricevute).

Poi il papa tedesco che sembra debba essere solo un dimesso teologo e invece si rivela un riformatore fermo e audace, che fa uscire la Chiesa da una serie di scandali arginando una perdita di credibilità che sarebbe stata fatale per qualsiasi altra organizzazione umana. Poi la rinuncia al soglio, l’abdicazione, la chiamata rivolta a tutta la Chiesa e al mondo a una quaresima davvero speciale di conversione e di cambiamento.

E oggi la sorpresa, il frutto della scelta di Benedetto. Il primo papa extraeuropeo (se si eccettuano due “africani”, per modo di dire, nei primi secoli), il primo papa sudamericano, nonché il primo che abbia il coraggio di prendere un nome impegnativo.
Un altro tabù infranto: Francesco, un nome programmatico. Non si parlerà più a vanvera di Chiesa che deve “recuperare una dimensione francescana”. Ora il Papa si è preso personalmente questa responsabilità. Presto potremo archiviare quel giudizio moralistico sulla Chiesa dato in base a parametri di “povertà” e “ricchezza” arbitrari, senza senso. Andiamo al nocciolo, finalmente. Le risorse economiche sono energia, e la povertà non è assenza di energia: la povertà è un saldo, va commisurata a opere, mezzi e fini.

Grazie, Francesco. Sei una delle cronache più sorprese di questo misero blog.

papa francesco

Immagine tratta da catholicmemes.com

4 Comments »

  1. Due africani e due asiatici, per la precisione. Certo, sempre della regione mediterranea. Ma comunque…

    Comment di AlphaT — 17 Marzo 2013 @

  2. Mi correggo! I mediterranei-non-europei sono almeno 10!

    Comment di AlphaT — 17 Marzo 2013 @

  3. (Premessa: so che non c’entra con l’articolo ma non sapevo dove pubblicarlo)
    Ha saputo di questa notizia? http://www.lefigaro.fr/actualite-france/2013/04/05/01016-20130405ARTFIG00287-un-proces-verbal-pour-le-port-du-sweat-shirt-de-la-manif-pour-tous.php
    La stampa italiana non ne parla! Pensavo potesse interessarle.
    Comunque complimenti per il blog, lo leggo sempre ;)

    Comment di Silvia — 5 Aprile 2013 @

  4. grazie, grazie davvero silvia. ho seguito con un po’ di invidia le notizie relative alla grande manifestazione di popolo che in italia sarebbe impossibile (e non perché mancherebbero i numeri). ma questa perla non l’avevo ancora vista. ottimo spunto, ne parleremo (così avrai un post da commentare) :-)

    Comment di alessandro — 5 Aprile 2013 @

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