Secondo il rapporto 2011 di Freedom house la stampa in Italia è solo parzialmente libera. La mappa mostra bene l’eccezione negativa dell’Italia nel contesto dell’Europa occidentale. Non siamo distanti però (solo tre punti percentuali) dall’area dei paesi “totally free”. Eravamo nell’area della stampa totalmente libera nel 2007, cioé quando Berlusconi era all’opposizione. Verrebbe da eccepire che la contiguità del giornalismo italiano alla politica è molto più varia e complessa della pur clamorosa anomalia causata dal premier tycoon. Però il rating mi sembra sostanzialmente corretto. L’anomalia viene registrata ma, in una scala mondiale, è messa anche al giusto posto: in Italia non siamo sotto lo schiaffo di una censura liberticida ma scontiamo uno scivolamento, un appiattimento. L’aspetto più allarmante a mio parere non è che siamo qualche punto sotto la Corea del Sud o ben sotto Ghana e Mali, ma è proprio il dato regionale: è quella barriera che ci separa da Spagna, Francia, Germania e Inghilterra, i paesi del blocco della vecchia Europa che dovrebbero essere i nostri termini di competizione e di paragone.
4 Maggio 2011
2 Comments »
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Gli unici gialli nell’Unione Europea a 27 sono Italia Bulgaria e Romania. Gli ultimi due sono gli ultimi arrivati noi siamo i fondatori… Insomma la barriera ci separa anche da Repubblica Ceca, Slovacchia, Malta, Grecia. Ma soprattutto come dici tu è la tendenza che è significativa: al prossimo giro Bulgaria e Romania magari saranno verdi, noi rossi…
Comment di GioCar — 4 Maggio 2011 @
io spero sinceramente di no. spero che per noi la fascia bassa del giallo sia davvero prossima al nostro massimo negativo. penso che se siamo solo tre punti percentuali sopra il limite superiore del verde dopo diciassette anni di “videocrazia” abbiamo buone speranze di non andare molto oltre. ma io sono il solito ottimista.
Comment di alessandro — 4 Maggio 2011 @