Sono molto contento che abbiano trovato il palazzo di Ulisse. Che lo sia o no, si tratta di un edificio di epoca micenea che può essere ricondotto alle vicende storiche che hanno ispirato i poemi omerici.
Sono meno contento di leggere il giudizio di Luciano Canfora:
«Noi abbiamo un’idea riduttiva dell’epos di Omero, come mero ricettacolo di racconti leggendari. Ma la storicità della vicenda, dall’assedio di Troia alla figura di Agamennone, la spedizione dei principi greci e i loro tormentatissimi ritorni, non sono discutibili. L’archeologia cerca qualcosa che forse c’è stato, pur tra colpi di fortuna ed equivoci. Non è come cercare la Sindone. E Omero non è un poeta. Lui ci offre un racconto storico scritto in esametri, perché quella era l’unica forma di comunicazione».
Quindi secondo Canfora i vangeli sono più leggendari dell’Iliade e dell’Odissea. E questa non è un “idea riduttiva”? No…
Colpa degli evangelisti. Dovevano scrivere in esametri, così Canfora li avrebbe presi sul serio.
Non so se c’entra, ma forse sì. All’ultimo esame, una collega ha chiesto chi fosse l’autore dell’Iliade. Risposta: “Gli dèi!”
Comment di Galliolus — 29 Agosto 2010 @