La DC degli anni dieci sarà una discoteca.
Io non so che pensare, reverendissimo Don Roberto Fiscer. Lei ha una faccia simpatica e si vede che è in buona fede. La messa sulla spiaggia mi sembra un’ottima idea, se si riesce a salvaguardare una certa naturalezza; la discoteca cristiana, invece, mi sembra come la corazzata Potemkin di fantozziana memoria.
Il Cristianesimo è una cosa bella: lei lo sa e lo vive, e io sono l’ultima persona che può dirle cosa deve fare.
Ma anche la danza è una cosa bella, e “ha il suo peso specifico”, come diceva Karol Wojtyla dell’amore, in veste di poeta e drammaturgo. Se lei dice “Gesù andava da tutte le parti” io non ho nulla da eccepire. Ma quando lei dice:
La nostra musica è una musica cristiana, una discoteca un po’ diversa, nel senso che ci si muove però ogni gesto ha un significato, un senso, tipo Gesù mi ama, mi metto una mano sul cuore e sento davvero una vibrazione, quindi non è muoversi come nelle discoteche…
io mi chiedo come può essere, come possa un approccio cristiano arrivare a un fraintendimento tale della forma e dello strumento che vorrebbe usare. La danza è danza, anche quando non è codificata. Anzi un eccesso di codici può essere davvero pesante da portare in pista. Il muoversi in discoteca è tutt’altro che insensato. È il movimento del corpo in sé che ha senso. Isadora Duncan diceva: “se riuscissi a spiegare cosa significa, non avrei bisogno di danzarlo”. Credo che sia molto più sacro, molto più cristiano questo approccio. E temo che il gesto della mano al cuore per significare che Gesù mi ama possa essere bello e appropriato in una discussione ma falsificante in una pista da ballo, e distruttivo per il messaggio che lei, in assoluta buona fede, vuole dare.
Naturalmente io sto tagliando fuori di proposito tutta la questione ambientale. Chi va in discoteca magari cerca e trova droga da sballo, più che ballo, e magari vuole approcciare una ragazza con intenzioni che un sacerdote potrebbe non condividere, o comunque non voler promuovere in un suo spazio o in una manifestazione organizzata da lui. Nonostante ciò non nutro molto interesse per la creazione di ambienti separati, e penso che la maggior parte delle persone la pensi come me: credo che siano gli ambienti che già esistono ad avere bisogno dei cristiani. Lo dice lei stesso: Gesù andava un po’ da tutte le parti. E allora lasci l’oratorio per il catechismo e la lectio divina o per far giocare i bambini e i ragazzi più piccoli; quanto ai giovani li porti in discoteca, ma in quelle vere. Se hanno un motivo vero e forte per stare insieme, verrà fuori anche dai movimenti più insulsi che il peggior tamarro della Riviera possa immaginare.
Con rispetto e stima.
C’è questa terribile idea protestante che si fa strada strisciando in tanto mondo cattolico, non so se chiamarla eresia o se sia stata classificata ufficialmente come tale: insomma, l’idea che Ned Flanders possa essere un esempio positivo.
Comment di Galliolus — 11 Giugno 2010 @
:-D vero… guardavo oggi il video assemblato dall’Unità con tutte le battute copiate da luttazzi e con le originali. quelle sulla religione sono chiaramente tagliate sul fondamentalismo americano. qui in italia stonano un po’ perché non colpiscono nel segno per un buon settanta per cento: luttazzi non se ne è mai curato. è vero però che si sta consolidando anche in italia questa cultura della critica totale e grossolana alla religione, vista come un tutto indistinto di affermazioni ridicole e non scientifiche.
Comment di alessandro — 14 Giugno 2010 @
mi spiega perchè non si può neanche cantare e ballare in pace?? Questa iniziativa nasce dalla GIOIA di amare Gesù! quando uno è innamorato è talmente felice che canta e balla di gioia! Noi siamo innamorati di Gesù!per favore, non rompeteci le scatole con questa storia, lasciateci dire a tutta la liguria che Gesù c’è, che Gesù ti ama, lasciateci ballare dalla felicità di sapere che da 29anni la Madonna ci parla e ci aiuta… non fate come i farisei che erano subito pronti a giudicare, a puntare il dito contro…secondo voi, se fosse una buffonata, Dio la permetterebbe? Noi giovani non ci andremmo di sicuro, e invece ogni sera ci sono tanti ragazzi che invece di ubriacarsi, ballano dalla GIOIA DI AMARE GESU’….vi aspettiamo! una delle animatrici.
Comment di anna — 20 Giugno 2010 @
cara anna, non voglio rompere le scatole. ho espresso solo un giudizio di gusto e culturale: sarebbe farisaico se pretendessi di dire cosa *si può* e cosa *non si può* fare, ho solo detto quello che mi piace e quello che non mi piace. al di là della critica e dell’ironia, apprezzo il vostro coraggio e il vostro entusiasmo. sono dalla vostra parte.
sono contento che le vostre serate abbiano successo: vuol dire che sono davvero un’espressione naturale e gioiosa della vostra amicizia e della vostra fede. auguro buon divertimento di cuore, nella certezza di Cristo risorto, a te e ai tuoi amici.
Comment di alessandro — 20 Giugno 2010 @
Premetto che sarò inopportuno sarcastico e fuori luogo. Personalmente non frequento simili ambienti (ne’ loughi dove si radunano i fedeli di qualsiasi religione, quelle di derivazione cristiana comprese, ne’ le discoteche). Trovo però affasciante ed (involontariamente presumo) marxista ortodosso il post in cui si dice che c’è chi va in discoteca e si fa, e chi rivendica di poter andare in discoteca e farsi di amore cristiano… come era quella cosa dell’oppio dei popoli? Scusate la provocazione, non ho resistito. In ogni caso io da anni ormai assumo altri tipi di sostanze (libri e film in prevalenza) per cui ringrazio perl’invito che suppongo esteso a tutti i lettori e cortesemente declino. State attenti a come guidate all’uscita, di qualsiasi cosa vi siate fatti. Il fatto che la polizia non disponga ancora di agapometri non vuol dire che troppo amore non renda i riflessi alla guida più lenti, indi prudenza.
Per inciso, Ale, non toccarmi Bronenosec Potiomkin, che resta uno dei capolavori della storia del cinema, cosa che Paolo Villaggio peraltro sa benissimo!
Comment di GioCar — 21 Giugno 2010 @
:-)) qui nessuna critica e nessuna satira è inopportuna e fuori luogo. devo ammetterlo, sono agapodipendente fin da piccolo, credo di essere assuefatto fin dal latte materno (l’occhio della madre, il montaggio analogico…). e, fatto ancora più grave, alla mia considerevole età frequento ancora discoteche eretiche gestite da qualsiasi setta, spinto da un irrefrenabile impulso sincretistico. se non sono ancora arrivato al delirium tremens o all’overdose è una pura casualità.
Comment di alessandro — 21 Giugno 2010 @