Daria Bignardi facendo la sua intervista barbarica a Renata Polverini si stupisce perché quest’ultima, come Maria Stella Gelmini e altri di destra, preferisce Obama a McCain. Io mi stupisco che qualcuno qui pensi che esista un solo parallelismo che regga tra i due schieramenti americani e i due schieramenti italiani, a parte il fatto che Berlusconi si dichiara amicone di Bush e che Veltroni ricicla gli slogan pro Obama.
Giro gli stupori così diversi mio e di Daria ai miei riferimenti coast to coast, Franco from San Francisco CA ed El Mariachi from Miami FL, nel caso abbiano voglia di aggiungere qualche considerazione.
31 Ottobre 2008
Yes, She Can
3 Comments »
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a me viene in mente un’altra cosa, non c’entra ma è il mio mestiere divagare.
dico le grevissime allusioni sulla sessualità di un politico recentemente scomparso, nonché sulla rapidità di carriera di un paio di ministresse. certa stampa ci ha sguazzato. come se il sessismo da caserma e l’omofobia da trivio, se esercitate da sinistra verso destra, fossero più tollerabili che se in senso opposto.
boh
e comunque hai ragione. applicare alla politica americana le categorie della nostra, vizio divenuto endemico da quando qui si scimmiotta il bipartismo, è come dire che hitler e turati erano la stessa cosa, in quanto socialisti entrambi.
ciao
s
Comment di stefano — 1 Novembre 2008 @
altro che divagare. ti ringrazio stefano, sono perfettamente d’accordo con te. leggi quello che racconta il mio amico franco: pare che il politically correct sia ormai obbligatorio in una sola direzione. nell’altra non dico che è obbligatoria la volgarità ma, diciamo, vivamente consigliata :-)
Comment di alessandro — 2 Novembre 2008 @
Ho appena letto sul blog di Giorgio Israel questo articolo nel quale si riporta una affermazione di Umberto Eco. Cito:
Comment di galliolus — 3 Novembre 2008 @