Ho deciso. Mi sposerò con un numero di donne imprecisato. Vivremo in armonia sotto lo stesso tetto e le mie donne si aiuteranno anche nella cura dei figli. Mi sembra un modello che può funzionare. Non divento musulmano perché potrei sposarmi al massimo con quattro donne, e a me sicuramente non bastano. Con calma, senza fretta: non le voglio mica sposare tutte in un colpo solo.
È stato un percorso di autocoscienza lungo e laborioso ma alla fine, interrogandomi sui miei desideri più autentici, sono giunto alla conclusione che la monogamia non fa per me. Voglio prendere un impegno di fronte alla società e allo Stato verso le donne che amo e le donne che amerò, ma se sposassi una sola donna non riuscirei a esserle fedele, quindi tanto vale che sia onesto fin dall’inizio e lo dichiari apertamente. Non faccio nulla di male: la poligamia è perfettamente naturale, è esistita ed esiste non solo in tempi e civiltà diversi dalla nostra ma anche nel regno animale. Solo a causa di tabù imposti da una cultura bigotta e illiberale questa tendenza chiaramente iscritta nella natura umana non è riconosciuta e tutelata.
Lo so che troverò ostacoli nella legislazione italiana, che su questo punto è farraginosa, omissiva e retrograda più di tutte le altre. Ma anche l’Europa non scherza: nel Trattato di Lisbona non si fa cenno ai diritti dei poligami, e anche la Corte Europea veleggia in un silenzio ipocrita e assordante. La colpa è sicuramente dell’ingerenza della Chiesa Cattolica che come al solito fa politica invece di mettere all’asta i musei vaticani e il cupolone per dare da mangiare ai poverelli. Impedendo con la sua longa manus il riconoscimento della poligamia, che dovrebbe essere normale in uno stato laico, oltre a imporre a tutti i propri dogmi medievali vuole arginare l’espansione dei musulmani in Italia. Anche i musulmani, per la loro parte, tergiversano perché una legge laica non potrebbe distinguere tra unioni poligamiche tra un uomo e più donne e unioni poligamiche tra una donna e più uomini, possibilità che deve essere prevista e tutelata al pari delle altre. Le antiche società matriarcali e la mirabile organizzazione delle api, del resto, dovrebbero insegnare qualcosa.
Confido che prima o poi il progresso vincerà: l’imposizione della monogamia come unico modello di matrimonio consentito non può durare a lungo. Del resto sarebbe contraddittorio rendere legittimi i matrimoni omosessuali e non altre forme di convivenza tra adulti consenzienti. È chiaramente una istanza laica e progressista quella che sostengo, non solo per il riconoscimento del diritto di tutti a costruire famiglie che corrispondano ai propri desideri, ma anche perché occorre tutelare in primo luogo i diritti delle migliaia di donne (ma i numeri del sommerso potrebbero essere ancora più imponenti) che si trovano in questa condizione e, non potendo figurare come legittime consorti del loro compagno, possono essere ripudiate dall’oggi al domani senza avere nulla, senza nessuna tutela. Senza contare i numerosi episodi di violenza, sempre verso donne, che vengono passati sotto silenzio dalle stesse vittime per non incorrere nel biasimo dei ben pensanti che neanche credono possibile che la poligamia esista in Italia.
È giunto quindi il momento di lottare per vedere riconosciuti i nostri diritti. Tutti a Genova il 13 giugno per il Poly Pride 2009. Venite tutti, anche se non siete poligami: il mondo è bello perché è vario! Venite con le vostre famiglie, insegnate ai vostri bambini che si può scegliere!
Programma di massima della manifestazione:
ore 17 Teatro della Corte – Tavola rotonda: “A ciascuno il proprio orgoglio”
ore 19 Piazza Caricamento – Sfilata e premiazione delle convivenze poligamiche più numerose
ore 21 Stadio Ferraris – Prima tappa del Dieci ragazze per me Tour, concerto di artisti italiani in memoria di Lucio Battisti a sostegno della causa poligama
Per tutto il giorno, nei banchetti allestiti in diversi punti della città, raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare sul riconoscimento delle unioni poligamiche.
Considerami dei tuoi.
(Se LaMiaRegina non mi spezza la schiena).
Comment di galliolus — 27 Settembre 2008 @
pazzesco come l’ostilità crescente verso la cattolicità provenga dalle stesse fonti pronte a prosternarsi verso fedi assai più grottesche e intolleranti, parlando seriamente. comunque mi hai divertito indignandomi, o indignato divertendomi, fa lo stesso
ciao
s
Comment di stefano — 27 Settembre 2008 @
La poligamia è un istituto giuridico che la legge ritiene inaccettabile,che non è mai stato riconociuto diritto dalla Corte Europea e ritenuto illegittimo dalla Corte Suprema. Poiché i giuristi ritengono che sia un elemento contrario al progresso, non penso che diventerà legge. Aggiungo che, prima di pensare a quante mogli puoi avere, dovresti trovartene almeno una. In realtà, trovo l’argomento così sciocco chi mi limito a copiare questa riflssione dal commento al post sul matrimonio gay. Ciao ciao.
Comment di Overseasl — 27 Settembre 2008 @
Anzi, un piccolo commento lo aggiungo lo stesso, per dire che il tuo post non è solo sciocco, è schifoso. Cito la signora Suad Sbai, presidentessa dell’associazione donne marocchine in Italia: “Ci sono migliaia di casi di poligamia – dice – e nella maggior parte le donne subiscono abusi. I mariti picchiano le mogli che non vogliono accettare una nuova sposa o dopo qualche anno abbandonano la seconda: e la poveretta si ritrova che non può chiedere il divorzio perché per lo Stato non si è mai sposata, quindi non ha alimenti né garanzie”.
Su queste cose sorridiamo pure, complimenti. Mi stò sbellicando dalle risate. Magari morirò dalle risate, come le tante donne che subiscono abusi e violenze per un fatto che secondo te è molto divertente e su cui dovremo fare al più presto una legge. Un plauso,veramente.
Comment di Overseasl — 27 Settembre 2008 @
galliolus: la regina capirà, è una battaglia di civiltà.
stefano: e ne ho in serbo altre fortissime ;-)
overseasl: ma vedi che siamo d’accordo? il riconoscimento della poligamia è non solo doveroso, è urgente. o vuoi imporre poco laicamente i tuoi costumi a chi non ne vuole sapere? riconsidera le parole di bagnasco e vedrai che forse ora le capisci.
Comment di alessandro — 27 Settembre 2008 @
In che modo il matrimonio omosessuale rappresenta un imposizione per qualcuno? Ti risulta che si possa sposare qualcuno non consenziente? Posso drogarlo e poi finchè è addormentato me lo porto in barella in comune a sposarmi?? Ma bevi ??
Comment di Overseasl — 27 Settembre 2008 @
e dove avrei scritto che il matrimonio omosessuale è imposto a qualcuno? mi sa che bevi tu… :-)
Comment di alessandro — 27 Settembre 2008 @
sono sicuramente ottusa, ma a me questo post non fa ridere.
Comment di alga — 27 Settembre 2008 @
beh, succede anche a luttazzi, per non parlare della guzzanti. far ridere non è la mia priorità. ad ogni modo ho appena cominciato, penso di andare avanti su questo registro molto politicamente scorretto fino almeno al 13 giugno.
Comment di alessandro — 28 Settembre 2008 @
posso venire per sostenere la poligattia? :-)
Comment di estrellita — 28 Settembre 2008 @
certo! però devi laicamente sostenere sia il diritto di una famiglia umana ad avere più gatti, sia il diritto di un gatto ad avere più famiglie umane. oltre naturalmente al diritto di un gatto ad avere una famiglia poligattica.
Comment di alessandro — 29 Settembre 2008 @
si, direi che sono d’accordo. tanto i gatti sono tutti laici e possono fanno quello che vogliono ;p
Comment di estrellita — 29 Settembre 2008 @
dici? sicuramente fanno quello che vogliono, ma non so se sono tutti molto laici nel dare libertà agli altri: ad esempio dalla foto che hai postato mi sembra che Soli sia uno propenso alle ingerenze :-)
Comment di alessandro — 29 Settembre 2008 @
Ciao Ale, posso dire che a me il post è piaciuto parecchio?
Comment di frank — 29 Settembre 2008 @
carissimo, con la tua indiscussa autorevolezza puoi dire ciò che vuoi. messaggio a tutti i lurker del belino: ehi, a frank (m) il post è piaciuto! ;-)
ciao, a rileggerti presto.
Comment di alessandro — 29 Settembre 2008 @
Beh, io sono contro.
E’ bello frequentarne tante, ma da sposare una mi sembra fin troppo.
Comment di nick — 29 Settembre 2008 @
saggio nick ;-)
ora la domanda che mi pongo è: consideando gli interventi tuo e di galliolus a commento di questo post, chi rischia di più con la rispettiva signora? :-D
Comment di alessandro — 29 Settembre 2008 @
Coe no, sbevazzo dalla sera alla mattina ..
mi era parso di intuire che il matrimonio gay fosse un imposizione per qualcuno .. comunque copio spudoratamente alga. ciao ciao
Comment di Overseasl — 30 Settembre 2008 @
hai replicato d’impulso senza considerare bene quello che avevo scritto. capita :-)
Comment di alessandro — 30 Settembre 2008 @
Speriamo sempre nella benevolenza delle rispettive signore; alla disperata, io e nick potremmo contrarre un matrimonio gay e fuggire a Singapore!
;-)
Comment di galliolus — 30 Settembre 2008 @
è vero: “vi saluto care signore!” :-D
Comment di alessandro — 1 Ottobre 2008 @
no, soli ha chiuso con le ingerenze nel momento in cui ha lasciato il seminario…
Comment di estrellita — 1 Ottobre 2008 @
Ma frank.. Lo conosco? :D
Comment di lullaby — 1 Ottobre 2008 @
prova a indovinare :-D
Comment di alessandro — 2 Ottobre 2008 @