Cronachesorprese

14 Aprile 2008

Politiche 2008 – Altri pensieri delle 19 circa

Filed under: cronache — alessandro @

Sì, il distacco del Pdl sta aumentando. Ma troppo, per i miei gusti.

L’arcobaleno assomiglia sempre di più a un fegato stilizzato.

Tabacci è convinto di riuscire a fare opposizione. Sono molto curioso, ancorché scettico. Rispetto per Tabacci, che di tutti gli animali delle terre di mezzo mi sembra uno dei più simpatici.

Se La Destra non dovesse raggiungere il quorum alla Camera o al Senato sarebbe comunque un grande giorno per la democrazia.

Il testa a testa al Senato in Liguria mi preoccupa un po’. Realisticamente preferirei una prospettiva di concordia per i prossimi due anni tra amministratori e parlamentari locali.

Molti sostenitori del Pd dicono di voler emigrare in Spagna. E gli arcobaleni dove andranno, in Nepal?

Elezioni 2008 – Cosa sto pensando ora (17 circa)

Filed under: cronache — alessandro @

Sono contento che l’astensionismo non abbia superato livelli di guardia, come pensavo ieri. Anzi, date le premesse direi che il calo dei votanti è stato davvero poco significativo.

Credo che questa volta la differenza tra exit poll e risultati finali sarà a lieve vantaggio dell’inseguito e non dell’inseguitore (questa è rischiosa, lo so).

La Lega terrà in pugno il governo. È incredibile, ma sembra che sia il partito rifugio degli indecisi di destra.

Il risultato dell’Udc è molto deludente.

Il risultato della sinistra arcobaleno a Genova (neanche il 4% a metà delle sezioni scrutinate al senato, un punto sotto la media nazionale) sembra al momento un flop clamoroso.

Veltroni sta riuscendo nel suo intento principale: massimizzare i consensi in vista di un’opposizione sotto il suo quasi esclusivo comando.

Non m’importa nulla di chi vince o chi perde. Spero solo che la prossima legislatura si concluda ancora prima di quella appena finita.

13 Aprile 2008

Il terzo mondo del capitale umano

Filed under: cronache — alessandro @

L’editoriale di Lanfranco Vaccari sul Secolo XIX di oggi snocciola qualche dato su cui il prossimo governo dovrà riflettere. Promemoria opportuno, visto che nella campagna elettorale si è parlato ben poco del basso tasso di crescita del prodotto interno lordo, del posto dell’Italia nella classifica della produttività, dello stato dell’istruzione. Di tutti questi dati uno mi sembra incredibile e vorrei capirlo a fondo: in Italia i ragazzi inattivi tra i 15 e i 19 anni sarebbero l’11%. Solo la Turchia è messa peggio. Inattivi vuol dire che non fanno nulla: non studiano, non lavorano.
L’11% è davvero tanto. Mi sembra una pessima notizia. Lo sarebbe anche se questo 11% fosse tutto di ragazzi benestanti e viziati dalla famiglia, cosa che non credo. Francamente preferirei che l’Italia avesse un prodotto interno lordo dieci volte più basso.

12 Aprile 2008

Dichiarazioni di vuoto

Filed under: dichiarazioni di voto,spider report — alessandro @

O voti o non voti. Tertium non datur :-) E invece, in questa campagna elettorale davvero strana, sono saltati fuori gli escamotage più fantasiosi per trovare vie di mezzo.

Su Democrazialegalita.it c’è lo sbufalamento (grazie a Fulvia per la segnalazione), in Attivissimo style, dell’ultima leggenda sul conteggio delle schede bianche e nulle, anche se poi nei commenti il dibattito si riapre e c’è chi sostiene che la cosa ha un senso. Non ho voglia di approfondire, ma chissà se qualcuno domani e dopodomani andrà al seggio pretendendo di far verbalizzare il proprio non voto… per l’esperienza pluriennale che ho da scrutatore, segretario e presidente, chi lo farà sarà guardato con odio specialissimo.
Poi ci sono quelli di Io non voto che hanno tentato di presentare un simbolo che equivale ad annullare il voto, mancando di poco il numero di firme necessario. Un’evoluzione davvero spettacolare del partito dell’uomo qualunque.

Bufale e bizzarrie a parte, sento davvero molta gente che dice di non voler votare, tra amici, colleghi e conoscenti. Ma anche nei discorsi per strada. Difficile dire quanto questo sentimento sia motivato dall’indifferenza o dal troppo amore per la politica.

11 Aprile 2008

Blog wars – La zona

Filed under: lo spettatore indigente — alessandro @

la zona manifesto filmNella terza puntata della rubrica di Mentelocale c’è una graditissima new entry, nientemeno che l’alga cinefila :-) che esordisce da par suo con una grande recensione. Sia lei che Tambu citano la scena della corsa sul prato. Anch’io ci avevo pensato, sarebbe stato clamoroso citarla in tre su quattro. Sì, è una di quelle scene che rimangono nella memoria. Estrellita invece sottolinea un altro aspetto non da poco: in un film in cui l’ambientazione è claustrofobica e autoreferenziale (ma non è la blogosfera, giuro :-D ) e fa un sacco di danni a tutti, nessuno escluso, l’unica fragile speranza di tagliare il nodo scorsoio che si stringe su un destino spietato e disumano è data da un’iniziativa squisitamente duepuntozero :-)

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