Se continua così devo dedicare una categoria all’argomento. Però questo articolo di Claudio Magris pubblicato sul Corriere il 20 gennaio è da leggere: ci tenevo a segnalarlo. Per la chiarezza e l’onestà intellettuale potrebbe essere una pietra miliare, se i contenuti di valore avessero più facilità ad emergere e ad essere riconosciuti. Non sono d’accordo su tutto, ma su un buon 95% sì.
“Laico non vuol dire affatto, come ignorantemente si ripete, l’opposto di credente (o di cattolico) e non indica, di per sé, né un credente né un ateo né un agnostico.”