Cronachesorprese

15 Ottobre 2007

La pubblicità perfetta

Filed under: market mysteria — alessandro @

il cacciatore de niroQualche giorno fa un amico che conosco da tempo mi ha parlato di un servizio offerto attraverso internet. Me ne ha parlato bene, mostrandomi il prodotto che ha confezionato e comprato attraverso il servizio. Lo ha fatto con tanta convinzione e con così evidente soddisfazione che in pochi minuti le persone presenti hanno cominciato a fare domande sul servizio, sulle sue caratteristiche, su cosa permette di fare, e solo marginalmente sui costi, che comunque non sono eccessivi e sono ampiamente giustificati dal prodotto.
Ho pensato che quella conversazione tra amici non avrebbe potuto essere ripresa come uno spot perché il passaggio su un mezzo di comunicazione l’avrebbe falsificata; ma come situazione reale era una pubblicità perfetta. Non c’è migliore pubblicità di quella che può fare un cliente soddisfatto, almeno per prodotti che hanno bisogno di posizionarsi in un ambito locale o in una nicchia.

Ad ogni modo, poiché conosco bene il mio amico, poiché l’ho visto davvero contento e mi è piaciuto molto il prodotto che mi ha fatto vedere, ho deciso di fare un esperimento di marketing tendenzialmente teologico. Consiglio il servizio senza averlo mai provato e senza mai aver visto neanche il sito, anzi aspetto il feedback di qualcuno per andarlo a vedere. Non è un consiglio fideistico, perché ho visto, sono testimone della bontà del prodotto e della soddisfazione che ha generato. Scommetto, mi prendo un rischio, ma non è un rischio irrazionale.

Il sito è rikordaonline.it. Fatemi sapere :-)

3 Comments »

  1. Ho fatto un salto sul sito, ma il mio interesse per la fotografia è così scarso che – lo confesso – non riesco a cogliere la senz’altro entusiasmante eccezionalità del servizio.

    Slitto fuori argomento e aggiungo che la foto che hai messo a commento mi ha fatto andare a riprendere la scena di “Can’t take my eyes off of you” nel Cacciatore; non dico che mi è venuto – come al solito – da piangere perché me ne vergogno abbastanza.

    Torno infine nei binari del post: qualunque marketing manager di alto livello, leggendo quello che hai scritto, si commuoverebbe molto più di me quando vedo De Niro, Walken e Cazale che cantano e giocano a biliardo alla vigilia della partenza per la guerra.
    Quello che una volta si chiamava passaparola e oggi, con un’espressione che mi terrorizza vagamente, chiamano “marketing virale”.

    Comment di El Mariachi — 16 Ottobre 2007 @

  2. secondo me, il passaparola vale anche oggi.

    Comment di alga — 16 Ottobre 2007 @

  3. La pubblicità mi lascia indifferente. Ricordo gli spot, ma non ricordo il prodotto pubblicizzato.
    Saluto.

    Comment di Piergiuseppe — 17 Ottobre 2007 @

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