Cronachesorprese

24 Settembre 2007

Informazione contromano

Filed under: cronache — alessandro @

Il presidente della mia Regione ha già al suo attivo un’aneddotica niente male, ma l’episodio che lo ha messo sotto i riflettori per due giorni la settimana scorsa è destinato a rimanere nella memoria a lungo. Quando si parlerà di Burlando nove volte su dieci non si potrà evitare di citare la sua performance contromano alla guida della Mitsubishi, in prossimità di uno di quegli svincoli micidiali dell’autostrada genovese già cantati da De Gregori. Allo stesso modo Sircana, più che uno dei più fidati colllaboratori di un presidente del consiglio, sarà sempre quello del puttan tour.

Chi crede nel valore dell’informazione non si rassegna facilmente alla sproporzionata attenzione che si concede a fatti che ne meriterebbero un po’ meno. O meglio: potrebbero forse averne ancora di più se anche l’attività istituzionale e politica venisse passata al setaccio con la stessa implacabile analisi.

Vedere una folla di giornalisti all’assalto di Gerundio, e ricordarsi che quando ha presentato l’ultima finanziaria regionale erano ben meno e per niente assillanti… mi dà un po’ da pensare. Mi chiedo se tutta questa attenzione, i fiumi di inchiostro versati e le prese di posizione scandalizzate abbiano un senso. Insoomma, è una questione di proporzioni. Ed è un principio che vale comunque. In questo caso non metto neanche sul piatto le distorsioni dei fatti che sono quasi fisiologiche quando la notizia è così invitante: la risposta alla richiesta formale degli agenti di mostrare un documento di identità qualsiasi diventa un atto di arroganza odioso, e lì per lì non si è portati a riflettere su quanto sia poco verosimile.

Forse capisco come fanno le semplificazioni alla Grillo ad avere successo.

20 Settembre 2007

Tv in download

Filed under: il consumatore non consumato — alessandro @

La Nbc americana comincia ora. In Italia quando ci arriveremo?

19 Settembre 2007

San Gennaro

Filed under: cronache,lo spettatore indigente — alessandro @

Per la festa di San Gennaro questo bel Troisi d’annata, 30 anni fa esatti, dalla fantastica Non stop.

“Gennà… Gennarì.. eh, sì, samo in buoni rapporti”.

Le cinque regole del blogger gentiluomo

Filed under: il viandante digitale — alessandro @

Leonardo ha scritto un post pietra miliare, le linee guida del blogger gentiluomo. Constatando di aver disatteso tanto o poco tutti e cinque i punti, sono tuttavia rinfrancato perché vedo l’alba di una nuova consapevolezza dentro di me: ora lo so, non aspettavo altro che qualcuno enunciasse chiaramente questi principi di buon senso.

Li riassumo. Sono un blogger gentiluomo se:

1 – Non parlo mai per primo del mio blog
2 – Non lo faccio neanche quando si parla di un argomento che sto trattando sul blog nelle ultime ore
3 – Resisto stoicamente anche quando altri citano esplicitamente il mio blog, anzi sfumo e glisso con il massimo understatement
4 – Non parlo di blog a cena o nel dopocena
5 – Non cerco di sembrare interessante parlando del mio blog

Le mie difficoltà soggettive sul quarto punto sono cospicue: e non perché non abbia altri argomenti di cui parlare, ma perché i blog mi interessano davvero tanto, e provo un gusto… perverso (sono un mostro) nel parlarne con altri. In una cena tra blogger, poi, è veramente difficile non filosofeggiare sulle magnifiche sorti e progressive della blogopalla o, più da maniscalchi e palafrenieri, ciacolare su cosa ha scritto Tizio e su come ha risposto Caio. Non è difficile invece nelle occasioni conviviali in cui blogger agguerriti e non blogger ignari si confondono, in quei sorprendenti melting pot che la realtà ancora ci sa regalare. Ma si può dire che almeno nei barcamp, quando uno si presenta prima col nome del suo blog che con quello vero, questa e le altre regole non valgono?

La simpatica strigliata di Leonardo comunque è indirizzata principalmente a chi fa promozione ed evangelizzazione spinta del suo blog. e non posso fare altro che condividere. Ma ci sono anche circostanze molto diverse da quelle portate ad esempio. Capita infatti non solo che qualcuno arrivi e dica: “ho letto il tuo post, secondo me…” (e la cosa, devo confessarlo, mi fa piacere: sì, sono davvero un mostro!), ma capita anche che qualcuno parlando alluda a qualcosa che hai scritto, facendo intendere inequivolcabilmente che sta rispondendo, ma senza dichiararlo. Quelli sono momenti difficili. Istintivamente cerco mouse e tastiera, le dita cominciano a muoversi frenetiche. Se a qualcuno capita di vedermi mi perdoni, è un tic.

Da ulltimo, parafrasando Nanni Moretti, vorrei chiedere una cosa ai miei otto feedati lettori: maaaa… mi si nota di più se vengo alla festa e parlo a tutti del mio blog e distribuisco i biglietti da visita con l’indirizzo, oppure se mi metto in disparte, guardo dalla finestra, e se qualcuno viene e mi chiede: “Ehi, ma l’hai scritto tu quel post strepitoso…” rispondo “No, forse, boh, ah si, ma ho la sensazione di avere scritto una cosa così banale, così scontata…”?

18 Settembre 2007

A domanda rispondo

Filed under: forse cercavi — alessandro @

Oooh, ogni tanto capita di essere la risposta perfetta alla domanda di chi cerca.
Ultimo referrer: “in quale film toto’ e de filippo facevano i falsi testimoni?
Primo risultato (dopo questo post sarà il secondo), pertinenza cento per cento :-)

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