Un CD di Cristina D’Avena venduto a 1210 euro. Io non sono in grado di capire. Qualcuno mi spieghi come può accadere.
Queste aste probabilmente funzionano come le compravendite d’azioni. Compri il valore dell’azione, che poi siano scarpe o pozzi di petrolio non fa differenza.
Però non capisco ugualmente. Sarà raro quanto si vuole, ma come fa un CD di Cristina D’Avena a raggiungere quel valore?
Io non diventerò mai ricco, perché non capisco.
17 Settembre 2007
Avena d’oro
10 Comments »
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Sono i misteri della vita!!! La gente si attacca a qualsiasi cosa si dica abbia, o avra’, valore!!!!Se quei soldi li avessero dati a me, avrei cantato loro tutto il repertorio!!! Ciao a presto.
Comment di tuttapepe — 18 Settembre 2007 @
non hai mai collezionato nulla, probabilmente…
la quotazione, invero astronomica per un non-fan di Cristina D’avena, è comunemente definita in ambito collezionistico come “prezzo d’affezione”.
E’ molto probabile che l’acquirente del famoso cd adesso abbia in suo possesso l’opera omnia di Cristina d’Avena: da un punto di vista di gusto soggettivo sghignazzo assai, ma da ex collezionista di tante disutilità lo comprendo e sono contento per lui…;-))
Comment di cybbolo — 18 Settembre 2007 @
oltre a fumetti ho collezionato figurine dei calciatori, tappini, chiavi. fino a circa 11 anni, poi mi è passata, e anche da piccolo non ero abbastanza sistematico per fare buone collezioni :-)
Comment di alessandro — 18 Settembre 2007 @
hai centrato la parola chiave del collezionista, quella che fa lievitare i prezzi a cifre assurde per i non addetti ai lavori: sistematicità.
Comment di cybbolo — 18 Settembre 2007 @
già. penso di non avere mai finito un album in vita mia. e una volta ho avuto una discussione con un collezionista, che sosteneva che una collezione può essere solo di una serie o di insieme chiuso e definito, quella di cui sai che puoi arrivare alla fine. questo chiarimento mi ha illuminato e ho capito perché non sarò mai un collezionista. se devo pensare a una collezione che mi attira, penso a un’aggregazione di oggetti che sia segno o simbolo di un’infinita varietà che non potrò mai esaurire. che so, collezione di minerali, di piume di uccello, di foglie; ma anche di oggetti artificiali come biglie, soldatini di piombo, o appunto chiavi, l’unica collezione che mi abbia veramente preso. mi colpiva la grande varietà, mi stimolava sapere che ne avrei potuto trovare di sempre diverse.
Comment di alessandro — 18 Settembre 2007 @
anarcollezionista senza limiti…;-DDD
Comment di cybbolo — 18 Settembre 2007 @
sì, vagamente anarchico lo sono già, se fossi un collezionista sarei anche senza limiti :-D
Comment di alessandro — 18 Settembre 2007 @
cavolo! avevo un 45 d’epoca di cristina d’avena della sigla dei puffi!!! peccato che poi i ragazzi l’abbiano usato per scratchare!! non diventerò mai ricca nemmeno io, uffiiii!!!!
Comment di silvia — 20 Settembre 2007 @
per scratchare? no-no-noi pu-pu-puf-fi-fifi-fi sia-siam co-co-sì! :-D
Comment di alessandro — 21 Settembre 2007 @
ANTONELLA POLLINZI DI FERRARA Anto-p80@libero.it
IO DICO SOLO CHE TUTTO QUELLO CHE CANTA LA MITICA CRI E STUPENDO COME LEI.IO SONO UNA SUPER FAN DI FERRARA E VORREI FAR CAPIRE ALLE PERSONE CHE CRISTINA D’AVENA NON DEVE ESSERE SOLO X BIMBI/E,BAMBINI/E,RAGAZZINI/E E ADOLESCENTI.LEI DEVE CANTARE X TUTTE LE ETA’ SIETE D’ACCORDO COM ME? IO SONO GRANDINA HO 27 ANNI E MI PRENDONO IN GIRO PERCHE’ ASCOLTO CRI MA IO ME NE FERGO DELLA GENTE CHE DICE COSI’.IO CRI L’HO VISTA GIA’ TANTE VOLTE DAL VIVO E VI DIRO’ CHE: LEI E’: BELLA,BRAVA,SIMPATICA,GENTILE,DISPOSTA A FAR FOTO CON NOI FAN,NON MANDA MAI VIA I SUOI FAN,SI STA’ MOLTO BENE IN SUA COMPAGNIA,LEI DA’ FELICITA’ ANCHE QUANDO SEI TRISTE,E ADORABILE.
CIAO SCRIVETEMI COSI NE PARLIAMO ANTO
Comment di ANTONELLLA — 12 Ottobre 2007 @