Cronachesorprese

27 Febbraio 2007

Marcamp – Scripta maneant

Filed under: barcamp — alessandro @

ostrakonSono contento di aver conosciuto Nicola Mattina e di aver sentito dalle sue parole la spiegazione dell’iniziativa Cittadini digitali.

Ho già scritto ciò che penso di una certa inchiesta sulle elezioni. Non se ne parla più, e non è un bene. Il pacato invito di Nicola, le sue parole serene e senza ombra di pregiudizio servono a recuperare il cuore della questione. In breve, Nicola e i suoi pochi (per ora) amici propongono che ogni partecipante chieda al proprio Comune di consultare i verbali delle elezioni politiche del 2006. Deve essere permesso, perché sono atti pubblici. L’obiettivo è digitalizzare le quattro o cinque pagine dei verbali di ogni seggio dalle quali risultano i conteggi. Si può andare con una fotocamera digitale oppure, se il comune è attrezzato e permette di farlo, si possono richiedere fotocopie o scansioni.

L’esperienza è già cominciata e Nicola racconta delle difficoltà incontrate a Roma. Ma insistendo è possibile. E non è sempre necessario: in altre città le cose sono andate più lisce.

Basta e avanza questo controllo, a mio modesto parere. Nicola ha detto giustamente che è il controllo più vicino al riconteggio di tutti i voti. Ma se le somme desunte dai verbali non presentano anomalie rispetto ai risultati comunali e provinciali proclamati, le probabilità di brogli in grande stile capaci di pesare significativamente sui totali nazionali si riducono drasticamente e tendono allo zero.

Se si trovasse il numero di collaboratori sufficiente per completare la diigitalizzazione, sarebbe un gran bel gesto. Io non so se sia successo qualcosa di anomalo il 9 e il 10 aprile. Non credo. E soprattutto, come ha detto Nicola, “spero di no”. Ma una cosa è certa: se è davvero successo, non deve più accadere. E se i cittadini dimostrassero che sono in grado di esercitare effiicacemente un’azione capillare di controllo senza delegare a rappresentanti di qualsiasi genere, sarebbe una delle migliori assicurazioni per mettersi al riparo da brogli futuri. Si dimostrerebbe che lavorare in rete si può, e lo si può fare per un bene e un interesse comuni, senza targhe, che va oltre le appartenenze e le ideologie. Insomma, se non sarà Cittadini digitali non so cos’altro potrà essere, ma noi di questa roba abbiamo bisogno.

Io ho dato la mia disponibilità.

1 commento »

  1. Grazie del post e della disponibilità… Il progetto va avanti… un po’ a rilento perché me ne occupo di notte, ma va avanti :-)

    Comment di Nicola Mattina — 27 Febbraio 2007 @

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