Cronachesorprese

27 Dicembre 2006

Mobilità urbana due punto zero

Filed under: il consumatore non consumato — alessandro @

car sharingSto meditando di provare il car sharing. A Genova il servizio esiste e ho sentito di alcuni che hanno aderito e sono molto contenti.
Per capire se è conveniente sto osservando da qualche mese il mio modo di usare l’automobile: quanto e come la uso?
Fortunatamente non la uso per andare al lavoro. Ho l’abbonamento dell’autobus e, anche se il servizio non è proprio una meraviglia, non ho alternative praticabili. Portare l’auto ogni giorno in centro sarebbe un suicidio.
Muovo la mia povera Clio (che ha subito mille offese dal tempo e da una silenziosa guerriglia urbana consumata sulla sua carrozzeria) una o due volte la settimana. La uso più spesso nei week end che per muovermi in città. Ma anche per andare fuori, quando posso, preferisco il treno.
L’adesione al servizio costa 180 euro all’anno. Sono previste molte agevolazioni, è facile rientrare in almeno uno dei casi e risparmiare qualcosa, generalmente intorno ai 45 – 50 euro. Le tariffe orarie e per chilometri, comprensive del costo del carburante, sono molto interessanti.
La cosa che mi lascia più perplesso è la scarsa copertura di parcheggi nella zona in cui abito. Per parcheggio intendo uno dei 79 posti in cui puoi trovare l’automobile da usare dopo averla prenotata al call center: per il resto, durante l’orario di utilizzo, si può parcheggiare liberamente quasi ovunque, anche nelle aree di sosta a pagamento. E si possono usare le corsie preferenziali.
Stare nei tempi della prenotazione richiesta potrebbe essere un fattore di stress. Le penali previste in caso di ritardo nella consegna non segnalato in tempo sono ragguardevoli: 25 euro e oltre. Ma basta organizzarsi bene, e in caso di ritardo avvertire: insomma è gestibile.
Per il resto vedo solo vantaggi: abbattimento di tutti, e dico tutti, i costi fissi dell’automobile, dalla tassa regionale all’assicurazione, dalla manutenzione ai parcheggi a pagamento che annualmente, un po’ di qua e un po’ di là (non so se avete mai fatto il calcolo) ammontano a una bella cifretta. In più, se l’auto è immatricolata prima del 2000 (è il mio caso) e si rottama per aderire al car sharing si ha diritto a un bonus di 800 euro sui costi chilometrici e per un anno e mezzo non si paga la tariffa annuale.
Se qualcuno ne sa qualcosa di più e vuole provare a dissuadermi lo faccia entro febbraio, perché la decisione è imminente.

4 Comments »

  1. Ecco una cosa che avrei sempre desiderato ma non ho mai osato. Ancora una volta Cronachesorprese ci precede nel futuro!

    Comment di searcher — 2 Gennaio 2007 @

  2. ehehe, ancora non lo so se vi precederò. intanto ho realizzato che devo comunque aspettare la scadenza della polizza di assicurazione della macchina, cioé ottobre. e poi facendo due conti non sono così sicuro che mi convenga. però continuerò a studiare la cosa.

    Comment di alessandro — 2 Gennaio 2007 @

  3. […] Mercoledì della settimana scorsa ho inviato una mail per chiedere ulteriori informazioni e mi è appena arrivata una risposta chiara ed esauriente. Considerato che c’era di mezzo il capodanno direi che sono stati più che solleciti. Ora dunque ho altri elementi, che ritengo essenziali, per valutare vantaggi e svantaggi del servizio. Ho già realizzato che purtroppo la decisione non potrà essere imminente come speravo, perché devo attendere la scadenza della polizza annuale di assicurazione in vigore, cioé ottobre. Vorrà dire che avrò più tempo per valutare meglio, e magari in questo periodo il servizio darà ulteriori opportunità. Intanto: […]

    Pingback di Cronachesorprese » Car sharing, aggiornamento — 5 Gennaio 2007 @

  4. […] Dopo un anno ho finalmente perfezionato l’adesione al servizio Genova Car Sharing. Avrei aspettato forse ancora a rottamare la mia clio del 98 se nel frattempo non ci avessero pensato simpatici ignoti a sfasciarmela allegramente per saccheggiare il saccheggiabile. È successo all’inizio di luglio: da allora non ho sentito particolarmente la mancanza dell’auto, che già usavo poco. Mi sono trovato dunque senza volerlo a disporre di un bonus rottamazione. Di comprare una macchina nuova non se ne parla, un po’ perché non mi serve, un po’ perché non vorrei facesse la fine della vecchia, un po’ perché ho già il mutuo e altri finanziamenti e per cominciarne un altro devo almeno finire di pagare i mobili. Per almeno due anni starò senza auto di proprietà, poi vedrò. Non avendo stretta necessità di usare la macchina per lavoro o per altri motivi, mi trovo nella condizione ideale per sperimentare il car sharing, con un credito di oltre settecento euro da spendere. […]

    Pingback di Cronachesorprese » Car sharing, si parte — 20 Dicembre 2007 @

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