Cronachesorprese

19 Ottobre 2006

“Nell’attuale contesto umano e culturale”

Filed under: ratzie stories — cronachesorprese @

Conferenza stampa, assessore in ritardo. Mi avvicino a un crocchio di giornalisti in attesa e colgo l’ultimo lembo di una conversazione. I corsivi che seguono sono ciò che penso mentre guardo e ascolto, con la faccia più neutra e paciosa possibile, in perfetto Tettamanzi’s new line style.

"E insomma, che cristiani e musulmani si scannino tra di loro, così noi laici forse potremo finalmente stare in pace!"
Mi compiaccio. Chi ti ha dato una penna in mano a te, Kappler o Göring?
"Ah, beh, noi laici – ribatte la collega, con una mano occupata da una telecamerina montata su un treppiede – qui in Italia siamo proprio messi male."
Essì, si vede.
"Io sono credente, intendiamoci…"
…ma stavi giusto per convertirti al narcisismo, come dice Woody Allen nell’ultimo film?
"…però per me lo Stato… dev’essere laico!"
Perché mi guardi ammiccante? Io non mi schiodo dalla faccia zen, non ti illudere.
"Non si deve esprimere su fecondazione assistita e cose simili… Insomma, lo Stato non deve aderire a un credo morale!"
Quindi neanche a questa cazzata, mi auguro.
"E insomma, dovrebbe essere così per tutti!"
No, è inutile che continui a guardare dalla mia parte, non annuisco, non sorrido e non ho intenzione di farlo neanche nei prossimi dieci secondi. Dieci secondi, a seconda delle circostanze, possono essere un’eternità. Ti conviene rivolgerti a qualcun altro.
"E invece c’è una soggezione verso la Chiesa che… in questi giorni tutti i giornali e i telegiornali a parlare e a scrivere del convegno di Verona, come se dovesse per forza essere importante anche per la politica italiana!"
Ma non pretenderai neanche che distolga lo sguardo. Non ti dò nessun appoggio, ma non scappo. Lo senti il peso delle parole? Lo senti che non vogliono essere riprodotte a caso, soltanto perché le senti ripetere in giro, ma chiedono una responsabilità personale? Pensaci.
"Son tutti lì, capisci, Prodi, Berlusconi… tutti a pendere dalle labbra del Papa. E allora mi chiedo: siamo in un paese libero, o a sovranità limitata?"
Chiediti piuttosto perché qui non ti si fila neanche di striscio.
"La Chiesa in Italia… ha un potere e un’influenza enormi!"
E meno male. Viste le alternative brillanti…
"E insomma non so, voglio dire… Oh, è arrivato! Assessooreee!"
E la telecamera s’inclina lungo il corridoio dorato, e va a fare il suo laicissimo dovere, con la sua inutile protesi redazionale ben ancorata al treppiede.

Così mi è arrivata, verso l’ora di pranzo, la prima eco stonata del discorso di Ratzie a Verona. Un grande discorso, as usual. Magari se ne riparla fuori dai microfoni.

3 Comments »

  1. “Chi ti ha dato una penna in mano a te, Kappler o Göring?”

    Non escluderei Stalin a priori …

    Comment di Faramir — 20 Ottobre 2006 @

  2. un bel duello di sguardi, eh? :-)

    molto cinematografico, questo post.

    potrebbe essere un film di alberto sordi, naturalmente nella parte del giornalista che poi rincorre l’assessore, a testa bassa e con quella sua tipica corsettina a gambe divaricate.

    comunque alla conferenza stampa, secondo me, non ti sei beccato dei colleghi laici.

    ti sei beccato dei colleghi coglioni.

    Comment di algaspirulina — 20 Ottobre 2006 @

  3. alga, avevo anch’io la stessa impressione :-)

    faramir: non lo escludo a priori, ma il problema è che qualcuno lo prenderebbe come un complimento, non volevo che fosse equivocato ;-)

    Comment di cronachesorprese — 20 Ottobre 2006 @

RSS feed for comments on this post. TrackBack URI

Leave a comment


Powered by WordPress. Theme by H P Nadig