Dopo Passigli e Urbani anche il parlamentare Enrico Nan è caduto nella rete e propone di limitare per legge l’accesso ai siti pornografici: vincolarli a un’iscrizione che certifichi la maggiore età del navigatore, vietarne la pubblicità e altro. Questo soprattutto per proteggere i minori, bambini in particolare, che per sbaglio possono imbattersi in immagini poco edificanti. Ma:
– che senso ha proporre una normativa nazionale su una materia del genere, quando i siti italiani sono veramente una goccia nell’oceano?
– perché i genitori parcheggiano i bambini davanti alla televisione e, ora, anche davanti a internet e pretendono che la legge faccia quell’azione di tutela ed educazione che loro non vogliono fare?
– perché per i politici italiani, di qualsiasi schieramento, la rete è sempre e soltanto qualcosa da limitare, o al massimo una parola di cui riempirsi la bocca?
29 Settembre 2006
Non legge, guarda le figure
8 Comments »
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per i miei figli, il MIO Mac è assolutamente off-limits :-)
soprattutto quando non ci sono.
e ci mancherebbe…
alga
Comment di utente anonimo — 30 Settembre 2006 @
già, e non ci vuole tanto. invece molti genitori permettono che, attraverso il cavallo di troia delle playstation, i figli navighino autonomamente su internet. che sarebbe molto più facile da mettere sotto chiave rispetto alla televisione, con password e limitazioni lato client. ma non lo fanno, perché per molti la priorità è trovare baby sitter elettroniche. e la legge dovrebbe assecondare questa cattiva tendenza prevedendo operazioni di censura e polizia che sarebbero del tutto inefficaci e farebbero soltanto spendere denaro pubblico?
Comment di cronachesorprese — 30 Settembre 2006 @
giusto.
e infatti succedono cose strane, tipo quel bambino inglese di tre anni che ha comprato un’auto da 9.000 euro su e-bay :-D
Comment di algaspirulina — 30 Settembre 2006 @
e poi la “babysitter elettronica” dei miei figli è molto speciale: si chiama Takeshi Kitano, François Truffaut, Steven Spielberg, Woody Allen, Jean-Pierre Jeunet, Marco Ferreri, Roberto Benigni, Wim Wenders, Jane Champion, Aki Kaurismäki, Ingmar Bergman, Stanley Kubrick, Bernardo Bertolucci, John Milius, Sergio Leone, John Landis.
Per ora.
Ma è solo l’inizio :-)
Comment di algaspirulina — 1 Ottobre 2006 @
credo che nella sua testa, l’on.NAN (ONAN? :D ) immagini di poter bloccare l’accesso a TUTTI i siti porno del mondo. Come? non lo sa, ma immagina di poter delegare a chi di queste cose se ne intende.
E quelli che se ne intendono si dividono in due parti:
– gli utenti, che se la ridono di grosso perchè è infattibile (v. caso dei casinò online, ci sono in giro milioni di pagine che spiegano come accedervi, basta scrivere alcune righe dentro un file di testo su C: )
– i provider, che tremano all’idea di essere investiti della responsabilità di dover far rispettare una legge irrispettabile, perchè aggirabile con poche righe dentro un file di testo…
:)
Tambu
Comment di utente anonimo — 2 Ottobre 2006 @
@algaspirulina:
Tanto di cappello per i tuoi gusti, ed un po’ di invidia per la tua cineteca. Apprezzo sinceramente i tuoi baby-sitter, solo… se posso permettermi… non so quanti anni hanno i tuoi virgulti… ecco… ehm… insomma… li apprezzo adesso, ma… ammetto di aver cominciato con Bud Spencer e Terence Hill!
Comment di searcher — 9 Ottobre 2006 @
@searcher: loro hanno cominciato con i cartoni animati, come tutti i bambini piccoli, naturalmente :-)
ma essendo io una specie di maniaca, verso gli otto anni ho cominciato a introdurre roba nuova, magari da guardare insieme a loro.
hanno apprezzato, fortunatamente.
e poi, non ne potevo più di Heidi! ;-)
Comment di algaspirulina — 9 Ottobre 2006 @
allora searcher, mi sa che heidi tu te la devi sciroppare ancora per un po’ ;-)
però forse un upgrade intermedio con bud spencer e terence hill potrebbe essere ben tollerato.
Comment di cronachesorprese — 9 Ottobre 2006 @