Provo a coniare un neologismo sulla strettissima attualità, magari mi va bene e me lo ritrovo nei prossimi Garzanti o De Mauro. "E’ una ratzìa". Suona vagamente come un ossimoro, perché è simile a "pazzia" ma è riferita al nuovo pontefice che ha la fama (immeritata, dicono alcuni) di essere un uomo molto rigido e un po’ freddino. Una "ratzìa" è sicuramente il suo fan club. Questo papa passerà alla storia come il primo ad avere un fan club, che cura anche un unofficial web site già consolidato prima di diventare papa. Anche questa una ratzìa, senza dubbio: l’uomo che ha ponderato ogni virgola del nuovo catechismo, uno dei ghost writer più ascoltati e influenti della cerchia woityliana, l’uomo che è stato per vent’anni prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, si trova ad avere a che fare con qualcosa di "unofficial" che lo riguarda direttamente. Ratzìa però, obietterà sicuramente qualcuno, come termine è più vicino a razzia che a pazzia: e qui mi si rimprovererebbe più o meno velatamente di non voler sfruttare l’assist per sapide battute anticlericali. Non fa parte dei miei registri, e comunque l’uomo Ratzinger potrà avere tanti difetti (che ignoro, mentre troppi in queste ore ostentano di conoscerli molto bene, e vorrei tanto sapere su quali basi) ma "razziatore" mi sembra proprio che no, non lo sia. Quindi mi accontento di aspettarmi "ratzìe" simili a "pazzie".
20 Aprile 2005
5 Comments »
RSS feed for comments on this post. TrackBack URI
vogliamo parlare anche di “ratzata”? ;-PPP
Comment di utente anonimo — 20 Aprile 2005 @
parliamone :-))
Comment di utente anonimo — 20 Aprile 2005 @
ma pensa tu, gli accenti…, nella mia distrazione mi aspettavo uno sfogo rivolto a chi gli ha remato contro: ratziè!!!
Comment di utente anonimo — 20 Aprile 2005 @
:-)
mi hai scoperto tutti i giochi, c’era anche questo. kung, rosica! :-))
Comment di utente anonimo — 20 Aprile 2005 @
dura la vita in mezzo a tutti questi mangiabambini, eh? ;)
Comment di estrellita — 20 Aprile 2005 @