Cronachesorprese

16 Novembre 2016

E la famiglia? Tutto niente, grazie

Filed under: Il postulante de-genere — alessandro @

E questo che dice Costanza, con buona pace di chi si scandalizza soltanto a sentir pronunciare il suo nome, è un argomento molto forte che nessuno, a mio parere, è ancora riuscito a demolire. “Se tutto è famiglia, la famiglia è niente”. Mettere tutto sullo stesso piano è nichilismo. E per quanto sembri strano e paradossale, l’unico modo che ha lo Stato di “non entrare in camera da letto”, come si dice, è mettere alla base dell’unione che definisce una famiglia (legalmente, poi affettivamente è un altro conto, ma non è interesse né compito dello Stato occuparsene) l’unico dato oggettivo che nulla dice sul resto, sulla sfera intima, sulla privacy, sull’interesse o il disinteresse, sulla convenienza o sconvenienza: uomo e donna. Criterio esclusivo per formare una famiglia. Il resto si può regolare variamente e prendo atto che la direzione è quella di una forma di riconoscimento pubblico, anche se continuo a pensare che non sia necessario e che la mancanza di una regolamentazione non vada a ledere alcun diritto sostanziale.
Per il resto mi sono molto disamorato della questione, perché mi accorgo che nessuno vuole davvero ragionare sulle direzioni possibili da prendere: basta obiettare anche blandamente e subito arriva l’ostracismo, la ridicolizzazione, la riduzione di una posizione critica alle reazioni più ignoranti e rudimentali, come se non ci fosse nessuna possibilità di avere un’opinione articolata se non si accetta il diktat dello Zeitgeist. L’unica cosa che mi preoccupa, oggi, è che vorrei che un’ opinione come la mia non fosse criminalizzata, in un futuro prossimo.

– facebook

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