Cronachesorprese

27 Gennaio 2015

Cronache professionali

Filed under: cronache — alessandro @

Oggi Roma era splendida, e splendida è stata la mia giornata romana. Passare l’esame da giornalista non è impresa titanica come a volte la dipingono (non è neanche una passeggiata). Però in una storia personale può voler dire tanto. E nel mio caso è così. Questo riconoscimento è il compimento di un percorso durato oltre vent’anni. Ho dovuto affrontare molte difficoltà. Ma la più grande è stata evitare, ignorare, contrastare i cinici e i disfattisti. Quelli che non hanno un obiettivo per sé e per questo si dedicano, a tempo perso, a distruggere quelli degli altri. Per questi non c’è, non ci sarà più spazio nella mia vita e nel mio lavoro.

Sì, Roma era splendida. Ho vagato per il centro ancora imbambolato per la soddisfazione. Ho incrociato casualmente politici e giornalisti molto noti: sono giorni di grande fermento per l’imminente elezione del Presidente della Repubblica e la Roma del potere offre quel suo spettacolo unico e inimitabile della politica che scende dalla poltrona e invade la strada. Un’animazione quasi teatrale che si replica con qualche variazione da 2500 anni. Ho la fortuna in questo momento di guardare tutto questo da una prospettiva diversa. Lo vedo come un benvenuto, come un invito al lavoro. Non mi occuperò di scenari così grandiosi, ma nel mio piccolo in quel racconto collettivo che è il giornalismo ci saranno anche i miei two cents. Dovessi metterci altri vent’anni a raggranellarli e a gettarli nel calderone.

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