Cronachesorprese

13 Dicembre 2013

Via dei forconi oscuri

Filed under: cronache — alessandro @

Il cosiddetto movimento dei forconi non è niente di tutto quello che gli altri dicono di loro, ma neanche niente di quello che loro dicono di sé. Abbiamo capito che la data del 9 dicembre non rimarrà nella storia come un 14 luglio o roba simile. Beh, non ci voleva un genio. Abbiamo capito anche che un tentativo di organizzazione e coordinamento da parte di qualcuno c’è stato, ma poiché ha tirato il sasso e nascosto il braccio è nella migliore delle ipotesi un vigliacco e probabilmente non vale neanche la pena affaticarsi per dargli un volto.

La protesta si è offerta da subito come una bella scatola vuota per tutti i malcontenti e i maldipancia che attraversano il paese. Ha preso come labile spunto un fumoso sciopero degli autotrasportatori (pochi) e dei commercianti (ancora meno) ma presto ha assunto la forma ormai classica del “devono andare tutti a casa”. Non è uno stile di protesta che può trovare una qualche solidarietà tra i cittadini. Bloccare le strade, chiudere i negozi quando è già cominciato il mese più importante dell’anno per il commercio non è qualcosa che si può far accettare su presupposti così generici. La protesta Amt a Genova del mese scorso, che come ho spiegato non mi piaceva del tutto, è stata dura ma ha trovato solidarietà tra i cittadini appiedati perché gli obiettivi erano chiari, e per quanto discutibile era chiara l’interpretazione in base alla quale gli scioperanti proclamavano ai genovesi “lo facciamo anche per voi”. Ma questi come pensano di paralizzare strade e commercio? “Finché non vanno a casa”. E come no. Intanto fai andare a casa me. O al lavoro.

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