Cronachesorprese

4 Dicembre 2013

Del porcellum non si butta via niente

Filed under: cronache — alessandro @

Se il Parlamento da oggi è delegittimato (non la vedo così, e spero che vada avanti ancora per tutto l’anno prossimo) mi domando cosa dovrei pensare della Corte Costituzionale che ha impiegato otto anni ad “accorgersi” che la legge elettorale non va bene. E quando l’ha fatto ha tirato fuori un dispositivo che lascia a dir poco perplessi. L’incostituzionalità della legge non dipende solo dall’impossibilità di esprimere una preferenza ma anche dal premio di maggioranza? Ma non è un po’ troppo? Non è che si vanno ad aumentare le difficoltà per il legislatore invece che aiutarlo a sostituire al più presto una legge sbagliata?

Penso di non andare nel carruggio di un noto leader politico che ogni giorno protesta contro la politicizzazione degli organi dello Stato se dico che stasera faccio fatica a pensare alla Consulta come davvero indipendente dal potere e dalle congiunture politiche. Hanno fatto votare per tre volte gli italiani con una legge incostituzionale. Perché non l’hanno bloccata prima? La risposta a questa domanda è solo tecnica o è anche politica?

D’accordo, c’era in ballo un ricorso di alcuni cittadini che, con grande tenacia, hanno sostenuto per anni le loro ragioni fino a questo punto. Ma perché nel 2012 sono stati dichiarati inammissibili due referendum che puntavano all’abrogazione della legge? Non è forse naturale in questo momento pensare che i membri della Consulta, almeno in quella occasione, hanno valutato più in base alla situazione politica che al merito della questione?

Qualcosa sicuramente mi sfugge. Ma vorrei che qualche giurista mi spiegasse in maniera convincente che la bocciatura dei referendum di due anni fa non è in contraddizione con la decisione di oggi. E che il premio di maggioranza non è ammissibile in base alla Costituzione. Non so se le motivazioni, quando usciranno, saranno sufficienti a dissipare questi dubbi.

1 commento »

  1. No, io invece non vorrei che un giurista riuscisse a spiegare in maniera convincente che c’è una logica autentica nelle sentenze.
    Perchè sarebbe solo un perpetrare una finzione.
    E un potere privo di freni è già pericoloso senza aggiungere anche l’illusione che nasce dal non vederlo come realmente è, quindi salutandolo con favore e formalistico rispetto.

    Comment di AlphaT — 5 Dicembre 2013 @

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