Cronachesorprese

6 Settembre 2013

Videoscrasia

Filed under: cronache — alessandro @

Non so se sia più di retroguardia un leader politico che spedisce un videomessaggio alle televisioni o una petizione per impedirne la trasmissione sulle reti pubbliche.

Naturalmente non è il tipo di contenuto che può pretendere di cambiare il palinsesto: Berlusconi in questo momento non ha nessun titolo per chiederlo. Quindi sarebbe grave che si trasmettesse facendo eccezioni alla programmazione normale. Se succederà (ma non penso) sarebbe in aperta violazione a tutti i regolamenti.

Ma non c’è nessun motivo per non farlo vedere in uno dei tanti programmi di approfondimento giornalistico, con un adeguato contraddittorio. Di più: come si potrebbe ignorare? È pur sempre una dichiarazione del leader dell’opposizione. È un pregiudicato? E allora? Dal punto di vista giornalistico non è trascurabile. Io un videomessaggio di Totò Riina lo manderei in onda.

Se vogliamo che si torni a fare politica, che si disinneschi una volta per tutte il pericolo della “videocrazia” non è la censura che serve, ma la dialettica. Contestualizzare sempre, aiutare i più indifesi a capire (razionalmente magari lo capiscono: ma i messaggi in televisione tendono a saltare il livello razionale) che l’essere in una trasmissione televisiva non è garanzia di credibilità. Sembrano cose scontate, ma non lo sono ancora. Ma ripeto, la censura non serve. Perché censurare vuol dire coprire. E con che legittimità, con che diritto copri una voce? Devi solo garantire che non sia l’unica.

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