Cronachesorprese

18 Novembre 2010

Alan Ford, perché?

Filed under: cronache,Weekly Facebook — alessandro @

Su Facebook viralizza alla grande il gioco dei personaggi dei fumetti nelle foto del profilo per la settimana dei diritti dell’infanzia e, ammetto, mi sto divertendo un mondo a vedere gli effetti del contagio. Sembra una grande festa di carnevale, sembra che tutti non aspettassero altro che qualcuno dicesse “via!”.

Io ho scelto Bob Rock di Alan Ford. Una scelta che forse denota qualche problema di autostima, però non volevo cedere alla tentazione idealizzante a cui molti non hanno saputo rinunciare. E poi è vero, mi sono sempre un po’ rispecchiato in lui. Non tanto nella sua carica dissacratoria quanto nella sua fisicità, nella sua propensione a “incendiarsi” e, naturalmente, nel suo nasone. Mi è sempre sembrato, inoltre, il carattere più autentico, meno caricato del gruppo Tnt.

A proposito. Volevo scriverne da qualche settimana, colgo questa occasione per farlo. Mi è capitato recentemente tra le mani uno degli ultimi numeri di Alan Ford. Ero ospite per il weekend e l’ho preso da un mucchio di fumetti nel salotto del padrone di casa per leggerne qualche pagina prima di addormentarmi. Non leggevo uno dei nuovi numeri da almeno vent’anni: per me il fumetto era fermo intorno al numero duecento, ora siamo al 497. Mi aspettavo quindi di trovare qualcosa di diverso, e anche molto. Ma non quello che ho trovato.
Ho scoperto con “brivido e raccapriccio”, come direbbe un passante che incrociasse Cattivik, che il gruppo Tnt si è praticamente disintegrato. Nel numero che ho letto non c’era traccia di quasi nessuno dei vecchi componenti. Ma non è tutto e non è neanche il peggio: Alan Ford è ricco! Vive in un appartamento pazzesco da qualche parte a Manhattan. E ha una fidanzata gnocca. Che è anche una strega.

Ora, chi conosce minimamente Alan Ford può capire da queste poche parole che è tutto crollato. Tutto ciò che negli anni settanta ha decretato il successo della creazione di Max Bunker si è dissolto come al contatto di una soluzione inquinante del temibile Aseptik. Il gruppo Tnt è nato come parodia del mondo e dei tipi umani che si vedono nei film di James Bond. Alan Ford e i suoi soci sono gli anti-Bond. Poveri, approssimativi, senza mezzi, litigiosi, dissacranti. Finiscono spesso negli ambienti dei ricchi ma come intrusi e guastatori, quasi catapultati in un mondo che in un modo o nell’altro li risputa sempre fuori. Non è possibile che Alan Ford sia ricco.
E poi la fidanzata strega. Che c’entra? Non dico che le storie vecchie siano “fisicamente” plausibili, però non derogano mai a un principio di realtà esteso al massimo a certe improbabilità da fumetto, da cartoonia. Sono surreali, iperrealiste, ma non sconfinano mai nel magico. Vedere una scopa che vola con due streghe sopra, le trasformazioni e tutto il resto non era possibile, ora sì.

Non bisognerebbe mai leggere fumetti dell’infanzia o dell’adolescenza che continuano a uscire con storie nuove. Bisognerebbe al massimo sfogliare ogni tanto i numeri vecchi: nel caso di Alan Ford il piacere è stato sempre assicurato, se non dalle storie, almeno dal tratto di Magnus e dei suoi immediati successori come Piffarerio.

Ora Alan Ford è proprio finito. E a me toccherà crescere davvero, mondo Cyrano.

alan ford

2 Comments »

  1. Ci sono delle mattine che sarebbe stato meglio rimanere a letto. Come ultimo barlume di speranza: magari nel numero seguente si scopre che era stato tutto un sogno, magari indotto dal dottor Ipnos.

    Comment di Galliolus — 19 Novembre 2010 @

  2. ma sai che ci ho anche pensato! “liszt… chopin…. schopenauer…. freud…” :-D

    Comment di alessandro — 22 Novembre 2010 @

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